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GRAB, la ciclovia romana

Il GRAB: un anello “a pedali” che toccherà i luoghi più significativi di Roma dal centro alla periferia

Partecipazione

Il Processo Partecipativo riguardante la realizzazione del GRAB di Roma è stato promosso da Roma Servizi per la Mobilità in collaborazione con VeloLove contestualmente all’avvio della progettazione definitiva. Il percorso è stato condotto promuovendo un ciclo di Laboratori online sulla piattaforma Zoom al quale sono stati invitati a discutere, oltre ai progettisti coordinati da RSM, diversi esperti di settore e tutti i portatori di interesse. Per favorire la più ampia partecipazione della cittadinanza, i Laboratori sono stati trasmessi in diretta su Facebook.

L’obiettivo del Processo di Partecipazione, come già sperimentato con successo per il lancio del PUMS, è stato quello di ricevere i contributi di cittadini, associazioni e tutti gli altri portatori di interesse, attraverso l’esposizione di idee, suggestioni ed esigenze da valutare durante la progettazione. Oltre al confronto su possibili soluzioni di tratti di GRAB, nei Laboratori si è discusso anche del rapporto tra GRAB e accessibilità, multimodalità, green economy e turismo.

Le 11.000 visualizzazioni video ed il coinvolgimento di circa 100 tra esperti e stakeholder interessati dalla realizzazione del GRAB hanno evidenziato il grande interesse che l’opera suscita, confermando l’importante risultato ottenuto dal Processo di Partecipazione stesso.

Il documento relaziona sugli argomenti trattati nei singoli Laboratori partecipativi, nel corso dei quali sono stati raccolti domande e suggerimenti, nonché le preoccupazioni sia dei diversi specialisti di settore invitati sia dei singoli cittadini, che hanno potuto così dialogare direttamente con i tecnici del progetto. Alla totalità delle domande o richieste ricevute è stato dedicato un apposito capitolo di questo documento. A ciascuna di esse è stata data una risposta. Ad evidenza dell’importanza del Processo Partecipativo alcune delle proposte sono state accolte ed integrate nel processo di progettazione definitiva del Grab.

Redazione del progetto definitivo

Roma è stata capace di convertire l’emergenza COVID-19 in una straordinaria opportunità per rivedere stili e filosofie di vita, le modalità con le quali relazionarsi con la città e i suoi spazi a cominciare dal piano di percorsi ciclabili transitori di 150 km e, sia pure con scopi e finalità diverse, la ripresa delle attività legate al turismo, alla fruizione degli spazi culturali e alle sue risorse naturali, sta lavorando anche al progetto GRAB, la prima ciclovia di Roma.

Il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica - della ciclovia GRAB – Grande Raccordo Anulare delle Biciclette, è stato oggetto di Conferenza di Servizi preliminare nell’aprile del 2018 ed il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, soggetto finanziatore dell’intervento, ha approvato e stanziato i fondi per la sua realizzazione a valle di una lunga istruttoria tenutasi con” Tavoli Tecnici”, dallo stesso istituiti di concerto col Ministero dei Beni Culturali.

Il tracciato della ciclovia GRAB è stato inserito nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, (PUMS), Piano che ha subito un lungo processo di partecipazione e informazione, sia tramite web che sul territorio. Pubblicato per le osservazioni, successivamente all’adozione (agosto 2018) è stato sottoposto a procedura VAS, che si è conclusa con il parere motivato della Regione Lazio alla fine del 2020. 

Per conto di Roma Capitale, Roma Servizi per la Mobilità sua partecipata, nell’autunno dello stesso anno ha dato avvio alla redazione del progetto definitivo della ciclovia GRAB, creando un gruppo di lavoro (anche col supporto di professionisti esterni) di indiscussa esperienza e professionalità, in particolar modo relativamente ai temi del paesaggio, con la presenza, tra gli altri, di docenti e ricercatori dell’Università di Roma La Sapienza. All’Università è stata affidata anche la redazione delle “Linee Guida del GRAB”, documento centrale per la coerenza dell’intero progetto, pensato e redatto con l’obiettivo di assicurare la capacità di adattamento della ciclovia all’interno di contesti urbani molto diversi, come sono quelli attraversati dai circa 50 km del GRAB,  per i quali individuare scelte e declinazioni appropriate, tali da instaurare un dialogo attento con gli ambiti attraversati. 

In ragione di ciò, lungo i 6 Lotti in cui la ciclovia è stata articolata, l’itinerario turistico assume caratteri diversi: ha una sede dedicata ed invalicabile ampia 3,5 m., laddove riconfigura gli spazi destinati alla circolazione degli autoveicoli, o amplia il sedime delle piste ciclabili esistenti, è un percorso riconoscibile, ma separato da quello del pedone, quando viaggia ad una quota diversa dal piano stradale, è parte integrante della strada dove ne diventa la componente principale nelle nuove strade ciclabili, nelle isole ambientali, lungo la Via Appia Antica. Negli spazi aperti verdi delle Ville e dei Parchi l’itinerario turistico si snoda lungo i percorsi esistenti, non ne modifica né giaciture né materiali, piuttosto ripristina, se perdute, le originarie caratteristiche delle pavimentazioni e del loro sistema di smaltimento delle acque, garantendo a tutti in tal modo, e non solo ai cicloamatori, la fruizione in sicurezza dei percorsi ed il recupero del “decoro” degli stessi.

Il GRAB è un progetto per e della città; è il “viaggio” per il turista, il filo rosso che lo porta dal contemporaneo all’arte di strada del Quadraro, dalla città barocca a quella ottocentesca, dal Colosseo e da Via dei Fori Imperiali a Via Casilina e al Mausoleo di Sant’Elena, lungo Ville, Parchi e Giardini. Ma è la ciclovia dei romani, perché è pensata quale parte integrante della mobilità dolce esistente e pianificata, della rete del TPL, perché vuole essere un’infrastruttura che, nell’interazione con i contesti attraversati, costruisce relazioni attive innescando ed attirando processi di valorizzazione di ambiti marginali, di riqualificazione e recupero di ambienti degradati e di potenziamento ecologico.

Il progetto definitivo della ciclovia GRAB, è stato consegnato a Roma Capitale – Dipartimento Mobilità e Trasporti che, a breve, convocherà le Conferenze di Servizi per la discussione con gli Uffici preposti al rilascio di pareri di competenza. Le Conferenze, una per ciascuno dei 6 Lotti del GRAB, sono funzionali all’acquisizione di autorizzazioni, pareri, intese, nulla osta o altri atti di assenso necessari alla conclusione del procedimento amministrativo.

L’avvio delle conferenze dei servizi è previsto con la presentazione del Lotto 1 denominato “Arco di Costantino – via dell’Almone”. Si tratta idealmente del Km 0 del GRAB che coincide con uno straordinario intervento di riconfigurazione dell’asse stradale di Via di San Gregorio a favore della mobilità pedonale e ciclabile. Un progetto di paesaggio che trasforma parte della strada in un giardino lineare capace di dialogare simultaneamente con permanenze archeologiche e le esigenze di fruizione, comfort e sostenibilità contemporanee.

Il GRAB con il suo anello ciclabile, accessibile e sostenibile, darà il suo contributo alla cosiddetta” transizione ecologica”, migliorando la vivibilità degli spazi pubblici e stimolando le economie locali, in particolare, per il turismo green alla ricerca della storia, della cultura e degli spazi verdi che solo Roma può offrire in un mix straordinario di tutte queste cose.

La ciclovia è articolata in :

PERCORSI DI NUOVA PROGETTAZIONE

Previsti interventi di:

  • ampliamento di spazi già pedonali in corrispondenza di ambiti di importante interesse storico-archeologico-culturale, sottraendo superfici
    rilevanti alla circolazione dei veicoli privati «la piazza lineare»
  • realizzazione di ciclovia protetta lungo le sedi stradali
  • realizzazione di «isole ambientali» ed introduzione di «varchi elettronici» per la circolazione delle bici in sicurezza

ITINERARI ESISTENTI NEL VERDE

Previsti interventi di manutenzione delle pavimentazioni esistenti dei percorsi.

CICLABILI ESISTENTI

Previsti interventi di adeguamento della piattaforma laddove consentito dalle condizioni del contesto.

La Ciclovia di Roma è un progetto complesso ed articolato. La nuova infrastruttura, nel suo passaggio all’interno della città, assumerà caratteristiche di volta in volta diverse, ma sempre riconoscibili grazie ad un progetto di segnaletica pensato proprio per chi utilizzerà la Ciclovia.

I documenti dei tre lotti pubblicati di seguito sono relative ai Lotti arrivati in conferenza dei servizi. Gli altri lotti andranno a breve anch'essi in conferenza dei servizi.