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In Italia aumentano le sanzioni per conducenti ubriachi o drogati

Simone Colonna, redazione giornalistica di Roma Servizi per la Mobilità.

Le prime vittime della violenza stradale sono i pedoni e i ciclisti

Incidenti con feriti in diminuzione rispetto al periodo pre pandemia ma aumentano, tra i coinvolti, i numeri che riguardano pedoni e ciclisti; inoltre, sono in aumento le multe per guida sotto gli effetti di alcol e droghe e per eccesso di velocità. È la sintesi dell’ultimo rapporto delle attività delle Polizie Locali relative al 2022 che riguardano le città medie e grandi fornendo informazioni su comuni in cui risiedono circa 19 milioni di italiani.

Si tratta quindi di una fotografia molto affidabile e indicativa dello stile di guida dell’automobilista medio e delle conseguenze dei suoi comportamenti al volante. I Comandi delle Polizie Locali che hanno partecipato attivamente alla raccolta dei dati, sono stati 142 e da questi, si ricavano numeri su cui riflettere.

Infatti, pur partendo da un primo dato positivo da cui si scopre che dai 76.099 incidenti con feriti del 2019 si è passati ai 65.309 del 2022, si legge che su oltre sei milioni e mezzo di infrazioni contestate, 1,9 milioni riguardano l’eccesso di velocità.

Ancor più significativi sono i numeri che denunciano la crescita delle sanzioni per guida in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti (6.426 violazioni accertate) e di quelle per mancata copertura assicurativa (46.674 sanzioni, in aumento rispetto al precedente anno quando erano 42.029).

A quasi 135 mila ammontano invece le multe per omesso utilizzo dei dispositivi di sicurezza quali casco e cinture mentre sono 2.210 i casi di omissione di soccorso o fuga in caso di incidente. Sono numeri che evidenziano, indipendentemente dal numero assoluto degli incidenti registrati, una forte propensione all’inosservanza delle regole basilari che, poi, si traduce con l’aumento di vittime tra i soggetti maggiormente indifesi quali pedoni e ciclisti. Per incrementare la prevenzione, dal rapporto emerge che l’attività di videosorveglianza lungo le strade è in costante crescita: il 79% dei Comuni ha un proprio regolamento di videosorveglianza (erano il 56,5% del 2014). Le telecamere installate nel 2021 risultano essere in media
192 per ogni città (erano 179 nel 2020). La città più video controllata è Milano con 2.272 telecamere, seguita da Roma con 2.123 e Firenze con 1.392 telecamere installate.