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Pista ciclabile Monte Ciocci

La tratta "nord"

L'appalto ha per oggetto l'esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per eseguire e dare completamente ultimati i lavori per la realizzazione di un percorso ciclabile di circa 700 m, dall’ ingresso del Comprensorio Santa Maria della Pietà sino alla fermata della FL3 San Filippo Neri.

In particolare, partendo dall’attraversamento pedonale esistente di via Vincenzo Chiarugi si prevede che il nuovo percorso prosegua all’interno del giardino pubblico di Piazza Santa Maria della Pietà per impegnare poi parte dell’area verde compresa tra il rilevato della FL3 e la via Eugenio di Mattei. Dalla rotatoria di via Barellai, la prosecuzione della ciclabile sino alla Stazione San Filippo Neri occupa parte dell’area pavimentata di via Giovanni Martinotti (lato ferrovia).

La pista ciclabile bidirezionale, in sede riservata in asfalto con tappetino di colore rosso, è ampia 2,50 m.; attraversa il giardino antistante Piazza Santa Maria della Pietà diagonalmente, per piegare poi verso Via E. Di Mattei. Una volta superato l’originario muretto di recinzione del giardino, la pista si dispone parallela a Via Di Mattei, per tutta la lunghezza della stessa Via. Il progetto prevede tra gli interventi una bonifica dell’area, con eliminazione della vegetazione infestante, arbusti e alberature morte. Il nuovo piano di campagna, ottenuto con redistribuzione del terreno di scavo e riporto, ospita un pacchetto di interventi che prevedono accanto alla pista ciclabile (2,80 m.) un nuovo percorso pedonale ampio 2 metri separato dalla ciclabile per mezzo di una pavimentazione in lastre di cemento pressato con superficie in ghiaino lavato. Tra il margine più esterno del percorso pedonale (verso strada), una fascia di 40 cm (sempre con pavimentazione in cemento pressato) separa lo spazio pedonale della nuova aiola verde che accoglie le alberature esistenti di Via E. Di Mattei. Il percorso pedonale, ricavato pertanto all’interno dell’area residuale tra strada e ferrovia, diventa il nuovo marciapiede di Via Di Mattei.

Sono compresi nell'appalto tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per dare il lavoro completamente compiuto, secondo le condizioni stabilite dal presente capitolato speciale d'appalto, con le caratteristiche tecniche, qualitative e quantitative previste dal progetto esecutivo dell'opera e relativi allegati dei quali l'Appaltatore dichiara di aver preso completa ed esatta conoscenza.

Tratta "Sud"

Il progetto prevede il prolungamento della pista ciclopedonale esistente Monte Ciocci – Monte Mario (un Parco Lineare lungo 5 km)fino ad arrivare a San Pietro. La ciclabile Monte Ciocci –Monte Mario, rappresenterà la Nuova Francigena Urbana, ovvero un possibile percorso alternativo alla Francigena «tradizionale», che attualmentepresenta problematiche legata alla scarsa percorribilità e sicurezza dell’itinerario perché ipellegrini transitano su strade molto trafficate. In questo contesto, l’intervento si propone come un nuovo terminale della Francigena e delle tre vie Romee, che porterà i pellegrini fino al cuore di Roma, San Pietro.

Il Recupero del ponte di ValleAurelia, imponente viadotto  lungo circa 250 m, che collega il Monte Ciocci al Colle Vaticano, collocato un’altezza di circa 15 m dal piano stradale. Il percorso, in relazione alla sezione utile del ponte pari circa a 3,70m, non consente l’inserimento di una ciclabile a sede propria. Una volta terminato il Viadotto delle Fornaci si entrerà nella tratta tre, ovvero un percorso pedonale e ciclabile compreso tra la fine del viadotto e l’ingresso della galleria dismessa. Il progetto diventerà occasione di riqualificazione delle aree demaniali con la nuova destinazione d’uso a verde pubblico con bonifica della vegetazione infestante. Il percorso ciclo-pedonale prosegue nella galleria storica in muratura «Villa Arberici». La galleria verrà consolidata e riqualificata. Per migliorare la sicurezza e l’esperienza degli utenti/pellegrini, il tunnel potrebbe diventare un occasione per proiezioni e giochi di luce e suoni come alcuni esempi internazionali (Lione,la Croix-Rousse) La galleria termina all’interno di un “camerone” , una galleria artificiale, collocata a circa 8m di profondità rispetto al PC, sul sedime di un’area che ospita un parcheggio A.M.A. Si prevede in questa zona di creare un grande suolo inclinato in grado di raccordare il dislivello tra il piano della galleria e il piano in superficie. Per diminuire il dislivello tra camerone e PC si prevede si andare a innalzare la quota della pista ciclabile a partire dalla galleria naturale, andando a creare dei riempimenti. Nel dettaglio si prevede la demolizione soletta di copertura, il riempimento del camerone, la realizzazione muri perimetrali -sistema di risalita con rampa pedonale 1, lo sfondamento del camerone neltratto terminale, la realizzazione rampa 2, l'ascensore, le nuove sistemazioni esterne. In questo tratto si prevede un percorso pedonale e ciclabile. Sono state elaborate 3 diverse alternative, due delle quali prevedono l’allargamento del marciapiede con conseguente rimozione degli stalli di sosta, e sostituzione delle alberature. Come intervento opzionale, si propone di riqualificare interamente Via Nicolò V, comprendendo anche l’intera carreggiata e entrambi i marciapiedi. Il progetto prevede di creare un passaggio bypassando le lunghe scalinate e di accedere direttamente alla “passeggiata del Gelsomino”;nello specifico si prevede l' apertura di un varco sul muro di delimitazione di Viale del Vaticano, la realizzazione di una rampa per superare il dislivello tra la quota di Viale vaticano e la passeggiata del gelsomino. Il passaggio a raso (treno vaticano transita raramente) - Collegamento con passeggiata del gelsomino.

ISO 9001