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Acquisto di materiale rotabile metro A e B-B1

Pubblicato il: 21/04/2021 - Aggiornato il: 21/04/2021

La rete metropolitana di Roma

La rete della metropolitana della città di Roma è composta da tre linee, identificate con lettere e colori diversi, per una lunghezza totale di 59,4 km e 73 stazioni, 60 delle quali sotterranee: la prima, la linea B (identificata dal colore blu), fu inaugurata il 9 febbraio 1955; la seconda, la linea A (colore arancione) il 16 febbraio 1980; la terza, la linea C (colore verde), il 9 novembre 2014.
 
 

Il materiale rotabile attuale

La flotta di treni è attualmente costituita:
  • da treni S/300 di CAF per le linee A (53 treni serie I, nominati MA300) e B/B1 (18 treni serie II, MB300;
  • da treni Ansaldo a marcia interamente automatica per la linea C (13 treni).
Per il rinnovo di infrastrutture e materiale rotabile delle linee A e B, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con D.M. 360/2018, ha assegnato a Roma Capitale un contributo pari a 425,52 milioni di euro per la realizzazione dei seguenti interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa:
  • Metropolitana - Linee A e B: fornitura di 2 treni per linea A e 12 treni per linea B;
  • Metropolitana - Linea A e B: manutenzioni straordinarie rotabili;
  • Metropolitana - Linea A: fornitura in opera di  sistema di controllo del traffico treni centralizzato (CTC) comprensivo di impianto per informazioni al pubblico (IAP);
  • Metropolitana - Linee A e B: interventi di adeguamento al DM 21.10.15 (alimentazione elettrica);
  • Metropolitana - Linee A e B: interventi di adeguamento al DM 21.10.15 (banchine di galleria e vie cavi);
  • Metropolitana - Linee A e B: interventi di adeguamento al DM 21.10.15 (impianto idrico antincendio e vasche di accumulo);
  • Metropolitana - Linea A: rinnovo armamento tratta Anagnina – Ottaviano.

LINEA A

Il parco rotabile sulla Linea A è costituito da 38 convogli CAF serie MA 300 (costruzione 2003-2006) con percorrenza media 1.400.000 km.
Per adeguare il parco sono previste:
  • attività di manutenzione programmata di 1° livello, la preparazione ed esecuzione dei collaudi annuali, gli interventi di manutenzione correttiva ed i temporanei fuori servizio per guasti significativi;
  • attività di manutenzione ciclica di 2° livello che comprende:
    • un programma di otto anni per la revisione generale e l’ammodernamento di tutti i convogli della flotta finanziato dal MIT con DM 360/2018;
    • un programma biennale per la revisione degli impianti pneumatici e degli accoppiatori di 25 convogli della flotta, finalizzato ad anticipare l’esecuzione di queste attività nelle more del completamento del più lungo programma di revisione generale sopra citato, come disposto dall’Ufficio speciale trasporti e impianti fissi, organo periferico del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Le diverse tipologie di intervento di manutenzione comportano il fermo temporaneo e a rotazione dei convogli per consentire le lavorazioni e necessitano quindi di incremento della flotta per consentire lo svolgimento.
 
L’incremento della flotta è infatti necessario per:
  • sostenere l’esecuzione del programma di manutenzioni cicliche;
  • compensare l’attesa riduzione di affidabilità dei rotabili, in particolare per quelli che effettueranno la revisione negli ultimi anni del programma;
  • sostenere la necessaria esecuzione di ulteriori attività cicliche con cadenza inferiore a quella della Revisione Generale, segnatamente la revisione intermedia e la revisione dell’impianto pneumatico, che dovranno essere avviate già durante gli ultimi anni del programma di Revisione Generale. 
Per tutto quanto sopra descritto, per la linea A si prevede, nei prossimi anni, un fabbisogno complessivo di 7 nuovi convogli così ripartito:
  • n. 2 convogli a partire dal 2022; 
  • n. 5 convogli (ulteriori rispetto a quelli finanziati con D.M. 360/2018) a partire dal 2024.

LINEA B – B1

Il parco rotabili esercito sulla Linea B-B1 è costituito da 41 convogli così costituito:
  • 5 treni serie MA300 (costruzione 2008-2009) con percorrenza media 900.000 km;
  • 17 treni serie MB400 (costruzione 2013-2015) con percorrenza media 650.000 km;
  • 19 treni serie MB100/300 (costruzione 1985-1990) con percorrenza media di circa 2.000.000 km.
Le attività di manutenzione programmata di 1° livello, la preparazione ed esecuzione dei collaudi annuali, gli interventi di manutenzione correttiva ed i temporanei fuori servizio per guasti significativi, soprattutto per i convogli MB100/300, comportano una indisponibilità giornaliera media di circa 13 treni. 
Per garantire le disponibilità per la normale erogazione del servizio passeggeri, sono stati eseguiti, e sono in corso, interventi denominati “Controlli Straordinari”, riguardanti la revisione dei principali elementi connessi alla sicurezza. Per questi treni si può prevedere un periodo di utilizzo di ulteriori 5-6 anni con progressiva dismissione a partire dal 2022-2023. Per il mantenimento in servizio di questi convogli l’USTIF ha prescritto la prosecuzione dei Controlli Straordinari e l’avvio di ulteriori interventi, denominati “Frequenza Intermedia”, su specifici veicoli, con una prevista conseguente indisponibilità contemporanea di ulteriori 1-2 convogli.
I 5 treni della serie MA300 andranno sottoposti ai medesimi interventi di manutenzione ciclica previsti per gli analoghi convogli della linea A. Per due di questi è programmato il trasferimento sulla ferrovia regionale Roma-Lido di Ostia.
Per i 17 treni MB400 si prevede:
  • l’avvio a partire dal 2021 degli interventi di: revisione dell’impianto pneumatico, sostituzione delle ruote e Revisione Intermedia, con prevista conseguente indisponibilità di circa 2 convogli sino al 2023;
  • l’avvio a partire dal 2025 degli interventi di Revisione Generale con prevista conseguente indisponibilità circa 2/3 convogli.
E’ necessario, pertanto, incrementare la flotta con un numero di convogli adeguato a:
  • sostenere l’esecuzione delle manutenzioni cicliche sopra descritte;
  • compensare il trasferimento di due MA300 sulla ferrovia Roma-Lido di Ostia;
  • consentire la dismissione progressiva dei rotabili MB100/300.
Per tutto quanto sopra descritto, per la linea B-B1 si prevede, nei prossimi anni, un fabbisogno complessivo di 23 nuovi convogli:
  • n. 12 convogli a partire dal 2022;
  • n. 11 convogli (rispetto a quelli finanziati con D.M. 360/2018) a partire dal 2024.

CARATTERISTICHE DEL NUOVO MATERIALE ROTABILE

I convogli devono offrire un elevato comfort per i passeggeri e per i macchinisti, un contenuto costo del ciclo di vita, un’elevata affidabilità e ogni altra caratteristica atta ad individuare un prodotto di elevata qualità.
I convogli, per ciascuna linea, devono essere del tutto uguali tra loro per quanto possibile, utilizzando identici componenti, apparati elettrici, meccanici, elettronici, hardware, software e firmware installati sui vari convogli.
Le dimensioni principali devono essere compatibili con le caratteristiche delle linee della metropolitana A e B-B1 e dei rispettivi  depositi e officine, senza produrre alcun vincolo al servizio.
Le caratteristiche principali dei nuovi convogli devono essere le seguenti:
  • convoglio unico costituito da due U.d.T. ognuna di tre veicoli;
  • le due UdT possono essere movimentate autonomamente in deposito, mentre in servizio i sei veicoli sono a composizione bloccata completamente intercomunicante;
  • lunghezza totale, riferita ai piani di accoppiamento esterni, non superiore a 110 m e non inferiore a 105 m;
  • impianto di climatizzazione nella cabina di guida e in tutti i comparti viaggiatori;
  • dimensioni principali delle casse: come dalla sopra citata norma UNI 11378;
  • guida bidirezionale;
  • intercomunicante di grandi dimensioni;
  • posti totali: almeno 1.200, considerando, per i passeggeri in piedi, una densità di 6 passeggeri/m2, tenendo conto, per le superfici utili, anche degli spazi degli intercomunicanti e delle zone destinate ai posti attrezzati per disabili con sedia a ruote. L’area per i passeggeri in piedi è definita dalla UNI EN 15663:2017, escludendo anche le eventuali aree spazzate dalle ante delle porte esterne;
  • posti a sedere: circa il 20% del totale, considerando una larghezza del sedile non inferiore a 450 mm;
  • posti attrezzati per disabili su sedia a ruote: 4 (2 per ciascun veicolo di estremità);
  • porte di accesso per fiancata di ogni veicolo: 4;
  • velocità massima, a carico massimo e con cerchioni nuovi: 90 km/h;
  • peso per asse: non superiore a 117,7 kN;
  • altezza del pavimento dei veicoli: 1100 mm dal piano del ferro in ordine di marcia ed a ruote nuove;
  • circolazione su curve planimetriche di raggio 69 m, a velocità ridotta (15 km/h);
  • circolazione su un flesso di raggio 90 m, senza interposizione di tratta rettilinea;
  • predisposizione per la guida integralmente automatica, con presenziamento del macchinista. (ATO, IAC, DAB).