Creare a Roma Capitale degli Hub multimodali che contribuiranno ad abbattere le emissioni inquinanti. Per raggiungere l’obiettivo la Capitale è tra i partner del progetto europeo Move21 che coinvolge sei città del Vecchio continente: Oslo, Göteborg, Amburgo, Monaco di Baviera, Bologna e appunto Roma.
“La nostra città - ha scritto sulla sua pagina Facebook l’assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè - ha ospitato una tappa del progetto fondato dalla European Commission che punta a trasformare le città europee in nodi a zero emissioni per la mobilità e la logistica. Abbiamo raccontato ai colleghi internazionali l’impegno della Capitale per il raggiungimento degli obiettivi europei in tema di emissioni inquinanti e per ridurre il traffico veicolare privato con un approfondimento sulla logistica.
“L’evento - ha continuato l’assessore - ha anche rappresentato l’occasione per fare visitare agli esponenti delle varie città il cantiere di piazzale Flavio Biondo, antistante la stazione di Trastevere: il progetto di Roma Servizi per Mobilità che darà vita al primo moderno Hub multimodale romano”.
Ecco, dunque, cosa è previsto per piazzale Flavio Biondo: l’area centrale, tra i binari del tram, sarà dedicata al trasporto pubblico su gomma con la realizzazione di banchine e pensiline e la riorganizzazione del parcheggio dei taxi. Sarà creato, per la sicurezza dei pedoni, un ampio passaggio per l’accesso alle pedane bus e quello diretto alla stazione di Trastevere. Sarà ampliato il marciapiede lato circonvallazione Gianicolense. La parte est sarà riorganizzata con aree verdi, spazi pedonali e rastrelliere per biciclette. Su un altro lato sorgeranno aree per carico e scarico merci, ricarica veicoli elettrici, car sharing e parcheggi per disabili.
Sarà poi ricavata una zona per consentire un veloce accesso alle auto private che però non potranno in nessun modo sostare.