Dal 22 luglio scorso i Comuni possono richiedere i contributi economici previsti per gli “stalli rosa” adibiti alla sosta dei veicoli delle donne in gravidanza o di genitori con figli fino a due anni. Il contributo è previsto inoltre per i parcheggi riservati ai mezzi utilizzati dalle persone con disabilità motoria o in relazione alla previsione della gratuità dei posti sulle strisce blu per le persone con difficoltà motorie qualora le aree loro riservate siano occupate.
Lo ha comunicato in una nota il Ministero delle infrastrutture e delle Mobilità sostenibili (Mims). Le richieste per l’accesso alle risorse, sarà possibile inoltrarle attraverso la piattaforma on line https://www.consap.it/contributo-stalli-rosa/ così come specificato, per accedere ai contributi il sindaco, o un suo delegato, dovrà registrarsi sulla piattaforma e compilare l’apposita istanza specificando gli estremi della delibera o dell’ordinanza e indicando il numero previsto degli stalli rosa o dei parcheggi riservati alle persone con disabilità. Sono ammessi al contributo gli stalli rosa realizzati dal primo gennaio 2021 o che sono previsti nelle delibere, i parcheggi per le persone con disabilità risultanti nelle ordinanze emesse dal primo gennaio 2021 al 9 novembre 2021. Poi quelli con la gratuità dei parcheggi sulle strisce blu decisa con ordinanza emessa dal 10 novembre 2021 al 31 dicembre 2021. E’ indicata la somma di 500 Euro per ogni stallo rosa e 1000 Euro per gli stalli a sosta gratuita ma, per ognuno di questi, il contributo è limitato ad un tetto massimo vincolato al numero di abitanti di ogni singolo Comune. Così, ad esempio, per i Comuni più popolosi, può raggiungere la cifra di 300.000 euro se vengono realizzati fino ad un massimo di 600 stalli rosa.