I lavori per il Raccordo delle bici sono partiti a luglio
Un nuovo riconoscimento per il Grab, il Grande raccordo anulare delle biciclette. All’Acquario Romano di piazza Manfredo Fanti, nella seconda e ultima giornata di “Eco”, il Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, nella terza giornata della Settimana Europea della Mobilità, l’Amministrazione comunale, con l’assessore Eugenio Patanè, assieme a Alberto Fiorillo, presidente della Fondazione Grab, sono stati premiati con l’“Eco Award”.
Ricevendo il premio Patanè ha anche ricordato il lavoro che il Campidoglio sta portando avanti per rilanciare, necessariamente, la mobilità romana, agendo su più fronti, dalla moderazione del traffico privato al rilancio del trasporto pubblico, naturalmente due facce della stessa medaglia, alla sicurezza stradale. Annunciata anche l’intenzione di rendere concreta, con dei varchi, la protezione dei tesori dell’Appia Antica, patrimonio Unesco, dalla viabilità privata.
Tornando al Raccordo delle bici, un anello ciclo-pedonale di circa 50 km, sarà sì una infrastruttura (finanziata dal ministero dei Trasporti e inserita nel sistema delle ciclovie turistiche nazionali) che serve alla mobilità di Roma, perché raccorda le ciclabili esistenti, e ne realizza di nuove, ma avrà anche un grande valore culturale e ambientale, connettendo tesori naturali ed archeologici, parchi e monumenti, anche quelli meno noti al cosiddetto grande pubblico.
Dal Colosseo all’Appia Antica, dal Parco degli Acquedotti al Quadraro, da Ponte Nomentano fino a Prati, da Castel Sant’Angelo fino ai Fori Imperiali, percorrendo un anello che attraversa quartieri ottocenteschi, rioni della città di antico impianto e luoghi della città contemporanea.
Il Grab si integrerà con il sistema di trasporto pubblico scambiando con le tre linee metro in corrispondenza di 7 stazioni (Lepanto, Arco di Travertino, Porta Furba, Circo Massimo, Colosseo, Ponte Mammolo, Teano), con 3 stazioni delle ferrovie regionali (la FL1 a Nomentana e la 2 a Serenissima e Togliatti) e con una fermata della Termini-Centocelle (Berardi), oltre alle linee tram. I lavori sono partiti a metà luglio.
L’opera è divisa in 6 lotti. I primi 2, Arco di Costantino-via dell’Almone e via Appia Nuova-via Casilina, saranno pronti per il Giubileo del prossimo anno. Roma Servizi per la Mobilità ha seguito le fasi di progettazione del Grab.
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