Con l’apertura della nuova metropolitana B1 (giugno 2012) e delle stazioni di Conca d’Oro, Libia e S. Agnese – Annibaliano (la stazione Jonio è stata aperta successivamente), è stata riprogettata interamente anche la rete di superficie con i seguenti obiettivi generali:
- Servire quartieri di recente realizzazione o zone ancora non coperte dalla rete di trasporto pubblico di superficie;
- Collegare tutte le zone periferiche rispetto alla stazione di Conca d’Oro con servizi da e per la nuova metropolitana;
- Migliorare i collegamenti con le stazioni ferroviarie presenti sul territorio;
- Migliorare i collegamenti con gli uffici pubblici, direzionali e commerciali della zona
- Razionalizzare e mantenere i collegamenti diretti verso il centro città, per le destinazioni non coperte dalla nuova linea metropolitana.
L’indagine è stata effettuata mediante interviste ai passeggeri saliti sulla linea B1 alle fermate di Conca d’Oro, Libia e S. Agnese – Annibaliano. La campagna si è svolta nella fascia oraria 6.30 – 19.30 nei giorni 11, 12, 13 e 14 dicembre 2012. Complessivamente sono stati intervistati 2.062 utenti, circa il 10% del totale dei saliti sulla metro.
Risultati
Nel mese di dicembre 2012 sono stati registrati mediamente 40mila utenti (saliti + discesi) nei giorni feriali di cui 22mila alla stazione di Conca d’Oro, 9mila a quella di Libia e 9mila a quella di Annibaliano.
Il 30% degli intervistati sono nuovi utenti del trasporto pubblico: il 20% ha lasciato l’autovettura o la moto, il 10% è domanda indotta dalla presenza della nuova linea metropolitana (prima dell’apertura della metro B1 non effettuava quel determinato spostamento o non si spostava affatto).
Alla stazione di Conca d’Oro il 30% è residente in prossimità dell’area della stazione, mentre il restante 70% arriva principalmente attraverso la nuova rete di trasporto pubblico di superficie.
Le principali linee che svolgono il collegamento da e per i quartieri verso la metropolitana sono: 80 e 80B con complessivi 1.200 passeggeri, la linea 86 con 550 passeggeri, la linea 93 con 470 passeggeri e la linea 38 con 440 passeggeri.
Le linee di superficie che non sono più utilizzate da utenti che oggi si avvalgono della metro B1 sono, in ordine di importanza, le seguenti: 90, 80, 60 e 38 oltre al 93 che con la limitazione del percorso, assolve prevalentemente funzioni locali e di adduzione alla stazione di Conca d’Oro.
Le stazioni che fanno registrare il maggior numero di discesi tra gli utenti che utilizzano la nuova metropolitana B1 sono: Termini, con oltre il 30%, Policlinico e Bologna la cui somma supera il 20% e l’EUR/Laurentina circa il 15%.
Significativa è la discesa alla stazione di Bologna di utenti provenienti dalle tre nuove stazioni che effettuano lo scambio con la metropolitana B per continuare il viaggio sulla tratta Bologna-Rebibbia.
ORIGINI DEGLI SPOSTAMENTI VERSO LA METRO
Conca d’Oro – Zone di origine degli utenti
Complessivamente alla stazione di Conca d’Oro arrivano in un giorno feriale medio 10.600 utenti.
Di questi, il 33 % proviene dalla zona di Conca d’Oro, il 13% da quella di Montesacro e il 10% da quella di Nuovo Salario.
In generale si nota come Conca d’Oro sia raggiunta da tutte le zone esterne, in quanto rappresenta la prima stazione della metro B1 per gli utenti che provengono dalle zone a nord della città.
Libia – Zone di origine degli utenti
Alla stazione di Libia arrivano in un giorno feriale medio 4.600 utenti. Di questi, più della metà proviene dalla zona limitrofa la stazione, il 7% dalla zona di Montesacro e circa il 29% da altre zone. A differenza della stazione di Conca d’Oro, l’utenza della stazione di Libia è prevalentemente costituita dai residenti della zona limitrofa, mentre gli utenti che provengono dalle altre zone del IV municipio risultano una minoranza. La stazione di Libia risulta più appetibile agli utenti che risiedono nelle zone più centrali della città.
Zone di origine dello spostamento – Annibaliano
Alla stazione di Annibaliano arrivano in un giorno feriale medio 4.250 utenti. osì come già rilevato per la stazione di Libia, anche quella di Annibaliano risulta utilizzata principalmente dai residenti della zona limitrofa la stazione che rappresentano quasi il 60% del totale.
Mezzi utilizzati per raggiungere le stazioni della metro B1
A Libia e Annibaliano la maggioranza di utenti arriva a piedi (rispettivamente il 58% e il 66%). La ripartizione modale relativa alla stazione di Conca d’Oro, invece, mostra come il contributo degli utenti che raggiungono la stazione a piedi, e che quindi rappresentano i residenti della zona limitrofa, sia pari solo al 31% del totale, mentre la percentuale di utenti che raggiunge la stazione mediante i servizi del TPL sia pari al 49%. Tale dato mette in evidenza l’importanza della nuova rete del TPL nella funzione di adduttrice alla stazione di Conca d’Oro.
Linee su gomma utilizzate per raggiungere le stazioni della metro B1
Il grafico sottostante mostra l’utilizzo delle linee del TPL di superficie impiegate per raggiungere le stazioni dalla metropolitana B1. Dal confronto tra le tre stazioni emerge come le linee su gomma siano utilizzate principalmente per raggiungere la stazione di Conca d’Oro, rispetto alle altre due. In particolare le linee che presentano un maggior numero di utenti sono: 80 e 80B (rispettivamente con 950 e 350 passeggeri, la linea 86 (con 550 passeggeri), la linea 93 (con 470 passeggeri) e la linea 38 (con 440 passeggeri). Le linee 60 e 90, che non offrono il collegamento diretto con le stazioni della metropolitana B1, vengono utilizzate per addurre ad altre linee del trasporto di superficie che collegano le stazioni di Conca d’Oro, Libia e Annibaliano.
DESTINAZIONE DEGLI UTENTI CHE SALGONO ALLE STAZIONI DELLA METRO B1
Stazione di destinazione degli utenti saliti a Conca d’Oro
Il numero totale di passeggeri saliti sulla metropolitana B1 alla stazione di Conca d’Oro è pari a 10.600 unità. Alla stazione di Termini scende il 35% circa del totale di passeggeri, con un valore di 3.666 utenti. Anche le stazioni di Policlinico e Bologna presentano un carico considerevole di passeggeri scesi dalla metropolitana B1, con rispettivamente valori pari a 1.241 e 1.193 utenti.
Stazione di destinazione degli utenti saliti a Libia
Il numero totale di passeggeri saliti sulla metropolitana B1 alla stazione di Libia è pari a 4.600 unità. Così come nel caso dei passeggeri saliti alla stazione di Conca d’Oro, anche in questo caso la stazione di Termini è quella che presenta un maggior numero di utenti discesi dalla metropolitana B1, con un valore pari a circa 1650 unità. Alla stazione di Bologna si registra un numero di utenti discesi pari a 677 unità.
Stazione di destinazione degli utenti saliti a Annibaliano
Il numero totale di passeggeri saliti sulla metropolitana B1 alla stazione di Annibaliano è pari a 4.250 unità. Le fermate con il maggior numero di passeggeri discesi sono quella di Termini (con un valore sfiora il 33% del totale dei passeggeri saliti ad Annibaliano) e quella di Bologna (che presenta un numero di passeggeri discesi che sfiora le 800 unità).
Mezzi utilizzati una volta scesi dalla metropolitana
Le figure accanto mostrano, per le tre nuove stazioni della metropolitana B1, la ripartizione di utenti che terminano/non terminano lo spostamento avendo utilizzato la metro B1 e, nel caso in cui non lo terminano, la ripartizione dei mezzi di trasporto con cui giungono alla destinazione finale. La percentuale di utenti che non termina lo spostamento è pari ad un valore del 53%, 61% e 69% rispettivamente per le stazioni di Conca d’Oro, Libia e Annibaliano. Nella maggior parte dei casi (con un valore che supera il 50%) gli utenti proseguono lo spostamento con i servizi su ferro mentre il 23% circa prosegue lo spostamento tramite servizi su gomma. Gli utenti che proseguono lo spostamento con auto o moto sono quelli che effettuano lo spostamento di ritorno, e che sono stati intervistati nella fascia oraria pomeridiana.
Linee su gomma utilizzate per proseguire lo spostamento dopo la metro B1
Le stazioni principali di scambio siano quelle di Termini e Colosseo, dove scendono, per scambiare con il TPL di superficie, rispettivamente circa 400 e 300 passeggeri al giorno saliti alle tre stazioni della metro B1.
Anche le fermate di EUR Fermi e Laurentina risultano importanti nodi di scambio, con un totale di passeggeri discesi che supera le 500 unità.
Linee su ferro utilizzate per proseguire lo spostamento dopo la metro B1
Il nodo principale è quello di Termini, che permette lo scambio con la metropolitana A, alcune ferrovie regionali, la ferrovia concessa Roma-Giardinetti (ora Termini-Centocelle) e le Ferrovie dello Stato. Il numero di utenti totali che scendono dalla metro B1 a Termini per scambiare con un servizio su ferro sono circa 4.500.
La stazione di Bologna presenta un numero considerevole di utenti che hanno necessità di scambiare con la metro B per dirigersi verso le stazioni presenti nel tratto compreso tra Bologna stessa e Rebibbia.
Le stazioni di S. Paolo e Magliana rappresentano un nodo di scambio per gli utenti che devono continuare lo spostamento a bordo della ferrovia concessa Roma-Lido.
CONFRONTO PRIMA/DOPO LA METRO B1
Agli utenti intervistati presso le tre stazioni della metro B1 è stato richiesto con quale mezzo effettuassero lo stesso spostamento prima dell’apertura della nuova linea metropolitana.
Dall’indagine è risultato che circa il 20% degli utenti che oggi utilizzano la metro B1 all’apertura della nuova linea metropolitana hanno abbandonato il mezzo privato (auto o moto).
Il 10% del campione, invece, che ha dichiarato che prima dell’apertura della metro B1 non effettuava quel determinato spostamento o non si spostava, rappresenta la quota di domanda indotta dalla presenza della nuova linea metropolitana.
Inoltre circa la metà dell’utenza che oggi si serve della metro B1 prima utilizzava, per effettuare il medesimo spostamento, il trasporto pubblico di superficie. In particolare le linee maggiormente impiegate prima dell’apertura della metro B1 erano le linee 93, 90 e 80, con rispettivamente 1.800, 1.780 e 1.250 passeggeri trasportati in un giorno feriale medio.
E’ importante notare che ha influito sulla diversione modale dal mezzo privato a quello pubblico non solo la presenza della nuova linea metropolitana, ma anche il ridisegno della rete del trasporto pubblico di superficie che ha permesso ad utenti che prima utilizzavano l’auto o la moto di spostarsi attualmente tramite linee su gomma – metro.