Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è un piano strategico che sviluppa una visione di sistema della mobilità, con un orizzonte temporale di breve, medio e lungo periodo.
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Scenari
- Lo scenario di breve periodo è costituito dalle opere più urgenti e importanti per l’Amministrazione e per i cittadini della Capitale (residenti, city users, studenti fuori sede e turisti).
- Lo scenario di medio periodo contempla opere rilevanti ma che possono richiedere tempi di progettazione più lunghi dettati dalla complessità dell’opera, ovvero avere un livello di priorità inferiore.
- Lo scenario di lungo periodo racchiude tutte le opere ritenute fattibili ed utili alla collettività, nell’ottica di mantenere al minimo l’impianto della rete metropolitana a quattro linee, già previsto dagli strumenti di pianificazione vigenti.
Linee guida
Le linee guida del Piano della Mobilità Sostenibile di Roma Capitale sono lo strumento per comprendere i contenuti e le fasi dei processi che riguardano il PUMS.
Si segnalano tre temi - tra tutti quelli trattati - di particolare rilevanza:
- La presenza di una lista di interventi infrastrutturali già definiti dalla Giunta Capitolina e che sono relativi esclusivamente al potenziamento del trasporto pubblico. La scelta di tali opere invarianti ha permesso di iniziare ad elaborare le progettazioni richieste nel corso degli anni dai cittadini e che ancora oggi non hanno visto concluso l’iter progettuale. La progettazione di tali opere e la relativa richiesta di finanziamento è stata avviata parallelamente alla redazione del PUMS, che vedrà quindi tali opere come delle invarianti.
- La partecipazione e l’acquisizione delle proposte dei cittadini romani, dei city users, dei turisti e degli studenti fuori sede, tramite il portale creato appositamente e con incontri sul territorio al fine di recepire ulteriori suggerimenti dai cittadini.
- Gli indicatori di misura dei macro obiettivi del piano per la verifica della validità delle proposte avanzate nella composizione dello scenario di piano. Gli indicatori riguardano:
- Sostenibilità socio-economica
- Sostenibilità energetico-ambientale
- Efficacia ed efficienza del sistema di mobilità
Obiettivi
I principi ispiratori del PUMS sono l’integrazione, la partecipazione, la valutazione e il monitoraggio.
Il PUMS ha posto al centro i cittadini e la soddisfazione delle loro esigenze di mobilità, con un approccio trasparente, partecipativo e che ha previsto il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse, fin dall’inizio del suo processo di definizione.
Con il PUMS si è operata una rivoluzione, dalla pianificazione dei trasporti alla mobilità sostenibile: è decaduto infatti l’approccio ex post sul traffico in quanto “criticità”, ed è emersa come priorità la valutazione delle esigenze di spostamento delle persone e della relativa offerta di modalità di spostamento sostenibile.
Perché un Piano Urbano della Mobilità sia sostenibile è stato studiato un sistema urbano dei trasporti per:
- garantire a tutti cittadini opzioni di trasporto per accedere alle destinazioni e ai servizi chiave
- migliorare le condizioni di sicurezza
- ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di gas serra e i consumi energetici
- aumentare l’efficienza e l’economicità dei trasporti di persone e merci
- contribuire all’attrattività del territorio e alla qualità dell’ambiente urbano
Il PUMS lavora a beneficio dei cittadini, dell’economia e della società, come indicato dalle linee programmatiche (Deliberazione di Assemblea Capitolina n.9 del 3 agosto 2016):
“(…) dovrà essere trasparente e condiviso. Saranno predisposti il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – PUMS e, in coerenza con gli altri strumenti di programmazione, un piano pluriennale delle infrastrutture che identifichi gli interventi più urgenti nel rispetto dei criteri di sicurezza, sostenibilità, accessibilità ed economicità (…)”.
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