Venerdì, 5 giugno, si celebrerà la Giornata Mondiale per l'Ambiente (per la foto, unesco.it). Istituita nel 1974, è accompagnata da uno slogan semplice quanto immediato: c’è solo una terra. La “casa comune”, di cui tutti siamo chiamati a prenderci cura. Tema della Giornata, il declino della biodiversità del pianeta. Come si legge sul sito dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, “circa un milione di specie viventi (su un totale stimato di circa 8,7 milioni) è minacciato di estinzione. Molti ecosistemi sono stati distrutti, degradati, frammentati e solo una piccola percentuale è rimasta intatta”. Con la crisi della biodiversità “è a rischio la fornitura dei servizi eco-sistemici, dagli alimenti al legno, dall'acqua ai medicinali, dalla regolazione del clima al controllo dell'erosione del suolo, dai valori ricreativi a quelli culturali”. “È il momento per la Natura”, questo il motto scelto per l’edizione 2020 della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Proprio venerdì, la mattina l’Ispra organizzerà una tavola rotonda (via web, isprambiente.gov.it). Un’iniziativa che segue l’invito, rivolto dall’Onu al mondo, di contribuire “a far crescere la consapevolezza globale dei cittadini sul tema del drammatico declino della natura e di stimolare azioni concrete per arrestarlo e invertirlo”.
Il progetto "Sentiero dei Parchi"
È stato siglato pochi giorni fa un protocollo d’intesa tra il ministero dell’Ambiente e il Cai (Club alpino italiano) per promuovere la cultura dell'ambiente, della biodiversità e dello sviluppo sostenibile e, tra l’altro, per la realizzazione del “Sentiero dei Parchi”: un itinerario escursionistico che toccherà tutti i 25 parchi nazionali del nostro Paese. Punto di partenza è il “Sentiero Italia CAI”, lungo oltre 7000 km, collega tutte le regioni italiane lungo la dorsale appenninica e l'arco alpino, da Santa Teresa Gallura, nel nord della Sardegna, a Muggia, in provincia di Trieste. Un itinerario, che attraversa già 16 parchi nazionali e conta 85 tappe. Sarà ideato anche un “passaporto”, un riconoscimento simbolico per gli escursionisti che saranno riusciti a fare tappa in tutti e 25 i parchi nazionali. Per la tutela della aree protette sono stati stanziati 35 milioni di euro nel periodo 2020-2033.
Patto per il verde a tutela della biodiversità
Piantare tre miliardi di alberi. È l’obiettivo dell’Unione europea, nell’ambito del cosiddetto green new deal, ovvero il nuovo patto per il verde, proprio a tutela della biodiversità. Intanto, uno dei tesori naturalistici e culturali del nostro paese, la via Francigena, cammino di oltre 2mila chilometri dal nord Europa a Roma, prosegue il suo “viaggio” per cercare di diventare un bene Unesco patrimonio dell’umanità. Lo scorso 28 maggio il ministero dei Beni Culturali ha organizzato una riunione preliminare a cui hanno preso parte anche altri tre Stati toccati dalla Francigena, Inghilterra (il cammino nasce a Canterbury), Svizzera e Vaticano. Un aggiornamento è previsto per il 24 giugno (per saperne di più, viefrancigene.org). Da ricordare anche la Francigena del sud, ufficialmente entrata a far parte dell’itinerario lo scorso anno, 900 chilometri da Roma fino alla Puglia, passando per Campania, Basilicata e Molise. Partirà invece all’inizio di luglio la “traversata d’Italia” organizzata da 5 guide ambientali (tourists4future.it). Obiettivo portare alla luce, attraverso un viaggio lungo 90 giorni e che toccherà tutte e 20 le regioni del Bel Paese, passando attraverso parchi naturali, borghi, paesini, tradizioni, persone, l’Italia che riparte dalla natura, dall’ambiente, dalla sostenibilità e, anche, dal turismo locale. Il via sarà da Palermo, l’arrivo a Bergamo. Il viaggio sarà raccontato giorno dopo giorno sui social media del progetto.