L’intervento rientra nell’elenco delle opere destinati al potenziamento del trasporto pubblico definite come ‘punti fermi’ o ‘opere invarianti’ (Delibera G.C. n.113/2017) previste dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS).
Si tratta attualmente di un progetto di fattibilità tecnico-economica sviluppato con lo scopo di verificare la effettiva realizzabilità dell’opera, individuando il tracciato, la localizzazione delle stazioni, il loro dimensionamento, le opere compensative e di mitigazione dell'impatto ambientale e sociale nonché proporre le necessarie varianti urbanistiche, e stimando il costo complessivo.
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IL PROGETTO
Il progetto prevede, in prima fase, la realizzazione di un impianto a “fune sospesa” tra la stazione terminale della metro A, Battistini, e la stazione posta nel quartiere Casalotti con l’attraversamento del Grande Raccordo Anulare, oltre a 5 stazioni intermedie.
Sono previste inoltre una serie di opere complementari tra cui:
- parcheggi a raso a servizio di alcune stazioni (Casalotti, Collina delle Muse-GRA, Torrevecchia) per complessivi circa 530 p.a.;
- un parcheggio interrato ad un solo livello per complessivi 43 p.a. circa asserviti all’impianto sportivo di Battistini in sostituzione del parcheggio a raso esistente;
- un ponte in corrispondenza dell’attraversamento del GRA;
- un ponte ciclopedonale per l’attraversamento di via di Boccea in adiacenza alla stazione Acquafredda, funzionale alla messa in sicurezza del percorso pedonale tra la stazione e la scuola V. Bachelet sita in Via Nazareth;
- una serie di opere stradali (cigli, marciapiedi, tratti stradali, ecc) legate alla collocazione dei pali di sostegno nelle sedi stradali, al miglioramento degli scambi con il sistema del trasporto pubblico su “gomma” ma anche della accessibilità ciclopedonale;
- sistemazione di opere a verde afferenti alle stazioni, ai parcheggi e alla potatura/ taglio delle alberature al di sotto della linea aerea e la conseguente messa in opera di nuova vegetazione compensativa.
ANTE









POST









OBIETTIVI DEL PROGETTO
- Collegare quartieri periferici della città alla rete del “ferro” con un sistema “leggero” dai costi contenuti e con tempi di realizzazione rapidi.
- Creare un trasporto pubblico attraente e innovativo, garantendo ai viaggiatori un servizio confortevole, regolare e puntuale, senza tempi di attesa (una cabina ogni 10 secondi) non soggetto a interferenze da parte del traffico stradale.
- Ridurre l’inquinamento atmosferico (la funivia è uno dei sistemi di trasporto più ecologici) trasferendo parte degli spostamenti effettuati con autovetture sul trasporto pubblico e decongestionando la circolazione stradale.
- Favorire l’utilizzo di sistemi di mobilità “morbidi” (realizzazione di percorsi ciclopedonali di accesso alle stazioni e trasporto delle biciclette sulla cabinovia).
- Ridurre l’offerta di trasporto pubblico su “gomma” lungo le direttrici di penetrazione, implementando i servizi tra le stazioni della nuova infrastruttura e i quartieri limitrofi.
- Costruire un sistema “smontabile” e riutilizzabile in altra sede nella prospettiva del prolungamento della linea metropolitana fino a Torrevecchia.
PRINCIPALI ELEMENTI PROGETTUALI
L’impianto. La tipologia a fune adottata per il progetto è quella della “cabinovia ad ammorsamento automatico”, ossia di un impianto monofune di tipo aereo a movimento continuo, che “sgancia” la cabina dalla fune traente/portante durante l’attraversamento delle stazioni, per consentire il passaggio ad una velocità ridotta nelle banchine, agevolando così l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri.
L’impianto sarà dimensionato per trasportare fino a 3.600 pax/h per senso di marcia e, in termini di frequenza, le cabine entreranno nella stazione ogni 10 secondi nelle ore di punta.
Tempo di percorrenza. La percorrenza dell’intero percorso sarà di circa 17 minuti.
Tracciato. L’infrastruttura si sviluppa per circa 3.850 m (in proiezione planimetrica) con 5 stazioni e 2 attestamenti terminali, collegando il capolinea della metro A - Stazione Battistini con la zona Casalotti. Una seconda fase potrà prevedere un secondo tratto a forma di Y con due destinazioni, piazza Ormea e Selva Candida.
Cabine. Le cabine ospiteranno 10 persone, con due file di 5 posti uno di fronte all'altro e i sedili saranno di tipo individuale e reclinabili per ospitare sedie a rotelle, biciclette o passeggini.
Per soddisfare la richiesta di trasporto, verranno utilizzate circa 200 cabine da 10 posti ognuna.