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Giubileo, Anas: abbattuto il diaframma nel sottopasso di piazza Pia

Simona Innocenti, redazione giornalistica di Roma Servizi per la Mobilità.

Conclusa la fase di scavo
I lavori per il sottopasso

È stato abbattuto questa mattina, nell’ambito dei lavori che Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) sta realizzando a Roma per il Giubileo, il diaframma che separava il nuovo sottopasso da quello esistente lungotevere in Sassia a piazza Pia.

Presenti il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il Presidente Regione Lazio, Francesco Rocca, il Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, l’Assessore csapitolino ai lavori Pubblici Ornella Segnalini, il Monsignor Arcivescovo, Rino Fisichella, il Presidente di Anas, Edoardo Valente, il Direttore Anas Investimenti e Realizzazione, Eutimio Mucilli e il Responsabile Anas Struttura Territoriale Lazio, Marco Moladori.

L’evento, spiega Anas in una nota, è stata l’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori di una delle opere più importanti previste per il Giubileo.

Si è iniziato a scavare il 21 agosto 2023 e, a meno di un anno dall’avvio dei cantieri, lo stato di completamento dell’opera si attesta al 65%.

L’investimento per il prolungamento del sottopasso lungotevere in Sassia, con l’obiettivo di rafforzare l’asse pedonale tra Castel Sant’Angelo e San Pietro, ammonta a circa 85,3 milioni di euro.

La viabilità di Piazza Pia sarà interrata attraverso il prolungamento del sottopasso esistente realizzato nell’ambito dei lavori per il Giubileo 2000. Il nuovo sottopasso sarà lungo 170 metri compresivi dell’adeguamento con quello esistente. 

Lo scavo viene realizzato con la metodologia “cut&cover” che sta permettendo di lavorare contestualmente in superficie e all’interno del sottopasso. Infine, è in corso l’adeguamento della rampa del sottopasso esistente, per una lunghezza di circa 57 metri.

Completano il progetto le sistemazioni esterne delle aree ricomprese e prospicenti a Piazza Pia, attraverso uno studio della pavimentazione dell’intera area, la proposta di un nuovo impianto di pubblica illuminazione, la riqualificazione del sistema del verde ed il potenziamento dei sistemi di accessibilità per le persone con ridotta mobilità.

Trattandosi di un prolungamento di un asse viario esistente, è siegato nel comunicato, la piattaforma stradale manterrà le stesse caratteristiche geometriche di quella dell’opera esistente, ossia una carreggiata costituita da tre corsie, due di larghezza pari a 3 metri e una di larghezza pari a 3,5metri e saranno presenti due passaggi pedonali di servizio di diversa larghezza (50 cm a sinistra e 100 cm a destra).

Nell’area interessata dall’intervento insistono due collettori fognari di primaria importanza della città, il “Basso Farnesina” ed il “Basso di destra”.

Per la realizzazione dell’intervento, si è reso necessario procedere con la deviazione dei due collettori fognari esistenti in maniera tale da liberare il sedime della nuova opera.

I lavori saranno ultimati prima dell’apertura della Porta Santa.

 "Quello di oggi è un cantiere che molti guardavano con scetticismo solo un anno fa e che ora, entro Natale, ospiterà romani e pellegrini con una pedonabilità e una bellezza diversa", ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini,

"È un passo avanti fondamentale per quest'opera, che è riuscita a superare anche le difficoltà degli ultimi ritrovamenti, a dimostrazione di come, anche di fronte a ritrovamenti archeologici importanti, si possono recuperare i tempi e coniugare le tracce della nostra storia con gli avanzamenti per la città. È un bellissimo momento", ha aggiunto il sindaco Roberto Gualtieri.

"Sfondato questo diaframma possiamo dire che tutta l'opera di scavo e' stata completata e si e' realizzato così il progetto di interrare il flusso veicolare, separandolo da quello pedonale in questo perforso da Castel Sant'Angelo alla Santa Sede", ha aggiunto Marco Moladori di Anas.