A piazza dei Cinquecento il cantiere chiuderà prima del previsto.
Questa la principale novità emersa nel corso di un sopralluogo nel piazzale antistante la stazione Termini che questa mattina ha visto protagonisti, tra gli altri, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, il sindaco Roberto Gualtieri, i vertici di Anas, Rfi e Ferrovie.
Il sindaco Gualtieri ha fatto sapere che "Si procede secondo la tabella di marcia, anzi, con un po' di anticipo rispetto alla tabella originaria. Nel senso che il secondo lotto funzionale sarà più piccolo di quello che era previsto originariamente nel Dpcm di un anno fa" .
"È uno dei più grandi cantieri di Roma - ha detto il primo cittadino - con cui non solo si riqualificano le banchine della stazione e la piazza: abbiamo esteso l'intervento a una riqualificazione che arriva fino a piazza della Repubblica e al Planetarium. È un intervento enorme e bellissimo. È un luogo attualmente molto degradato che viene riqualificato. I lavori stanno procedendo, nonostante tante sfide tecniche e logistiche, come il reperimento dei materiali che sono stati scelti, perché il progetto viene da un concorso di architettura del 2020. Si è riusciti a ovviare anche a questa difficoltà - ha spiegato - e si sta lavorando sulla base del cronoprogramma che prevede due fasi: la prima include gran parte dell'intervento che sarà concluso entro dicembre e un'altra parte in coda che verrà realizzata dopo il Giubileo, ma questo era già previsto nel Dpcm".
L'intervento ha l'obiettivo di rendere la piazza più accessibile e integrata con i sistemi di mobilità urbana (treno-bus-taxi); migliorare le condizioni di sicurezza e la qualità dello spazio urbano nonché la mobilità pedonale e ciclabile ridisegnando i terminal bus e il molo taxi. Per maggiori dettagli sul cantiere clicca qui
I lavori per un costo complessivo di 30 milioni di euro di cui 18 finanziati dal Mit, saranno pronti in una prima fase a dicembre 2024, in occasione del Giubileo 2025. Il completamento dell'opera, invece, è previsto entro il 31 dicembre 2026.