Per scavare le gallerie è stata utilizzata la TBM (Tunnel Boring Machine), costituita da una testa fresante di 6.70 metri di diametro e un mantello lungo 10 metri, oltre ad un backup di circa 90 metri che contiene gli impianti a servizio della macchina (cabina di guida, cablaggi impianti, nastro trasportatore).
La fresa scava il terreno, che viene miscelato con delle schiume e tenuto in pressione per garantire la stabilità del fronte di scavo; successivamente viene canalizzato verso il retro della talpa e rimosso tramite un nastro trasportatore.Ad avanzamento effettuato si procede direttamente con la realizzazione del rivestimento definitivo della galleria: un braccio meccanico applica dei conci prefabbricati di cemento armato sulle pareti dello scavo. Ogni concio è sagomato ad arco ed è collegato con gli altri mediante speciali tasselli, così da formare un anello - che costituisce il rivestimento della galleria. Dopo il passaggio della TBM, quindi, la galleria è sostanzialmente finita e pronta per essere attrezzata con i binari e gli impianti tecnologici.
Le gallerie, poste a 25/30 metri di profondità, sono collegate con la superficie solo in corrispondenza delle stazioni e dei pozzi di ventilazione.
I numeri delle TBM
- 90 metri di lunghezza
- 6.70 metri di diametro per lo scudo fresante
- 8/12 metri la velocità media giornaliera di avanzamento, con punte di 30 metri
- 25/30 metri la profondità dello scavo delle gallerie, al di sotto dello strato archeologico (6/12 metri)
- 4 squadre di 12 persone (tecnici ed operai) per ogni TBM
- 11 addetti al lavoro sul piazzale esterno