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La TBM e lo scavo delle gallerie

Pubblicato il: 30/05/2016 - Aggiornato il: 27/11/2023

TBM in galleria della Metro C

Per scavare le gallerie è stata utilizzata la TBM (Tunnel Boring Machine), costituita da una testa fresante di 6.70 metri di diametro e un mantello lungo 10 metri, oltre ad un backup di circa 90 metri che contiene gli impianti a servizio della macchina (cabina di guida, cablaggi impianti, nastro trasportatore).
La fresa scava il terreno, che viene miscelato con delle schiume e tenuto in pressione per garantire la stabilità del fronte di scavo; successivamente viene canalizzato verso il retro della talpa e rimosso tramite un nastro trasportatore.Ad avanzamento effettuato si procede direttamente con la realizzazione del rivestimento definitivo della galleria: un braccio meccanico applica dei conci prefabbricati di cemento armato sulle pareti dello scavo. Ogni concio è sagomato ad arco ed è collegato con gli altri mediante speciali tasselli, così da formare un anello - che costituisce il rivestimento della galleria. Dopo il passaggio della TBM, quindi, la galleria è sostanzialmente finita e pronta per essere attrezzata con i binari e gli impianti tecnologici.

Le gallerie, poste a 25/30 metri di profondità, sono collegate con la superficie solo in corrispondenza delle stazioni e dei pozzi di ventilazione.

I numeri delle TBM

  • 90 metri di lunghezza
  • 6.70 metri di diametro per lo scudo fresante
  • 8/12 metri la velocità media giornaliera di avanzamento, con punte di 30 metri
  • 25/30 metri la profondità dello scavo delle gallerie, al di sotto dello strato archeologico (6/12 metri)
  • 4 squadre di 12 persone (tecnici ed operai) per ogni TBM
  • 11 addetti al lavoro sul piazzale esterno