Le parole-guida sono sempre le stesse: regole e rispetto. Condivisione della strada e consapevolezza. Consapevolezza degli altri e dei propri limiti. E poi infrastrutture.
Fondamentali. La cosiddetta fase 2 nella mobilità punta anche su soluzioni alternative, magari integrate al trasporto pubblico, per evitare un uso eccessivo dell’auto (con tutto quello che ne può conseguire in termini di congestione, sicurezza stradale, salute).
Si punta in primis sulla ciclabilità, intanto estendendo la rete con corsie transitorie. L’uso della bici, la scelta di muoversi con una due ruote a pedali, naturalmente deve poter contare sulle giuste condizioni a livello di infrastrutture dedicate e poi di nuovo su regole e rispetto reciproco. Il Comune di Roma sta lavorando a nuove corsie, e intanto ha ampliato l’orario in cui, con la bici, si può salire su bus e metrò.
Il trasporto delle biciclette ora è consentito tutti i giorni, senza limiti di orario, sulle metropolitane, sulla Roma-Lido, sui tram 2, 3 e 8 e sulle linee di bus 83, 118, 412, 715, 772, 791 e 911. Alla domenica, si aggiungono i collegamenti 120 e 180. Sulle linee 5, 14 e 19 è consentito solo se sono in servizio i cosiddetti “jumbo tram”.
Altro mezzo su cui si sta puntando (vedi il buono del Governo che può arrivare fino a 500 euro) è il monopattino. L’Asaps, Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale, ha lanciato un nuovo “Osservatorio”, dedicato proprio ai monopattini. “Va ricordato - sottolineano dall’associazione - che dallo scorso primo marzo, i monopattini sono stati equiparati ai velocipedi (le biciclette, ndr), pertanto sono diventati “veicoli” a tutti gli effetti, con specifici obblighi da parte degli utilizzatori. La circolazione dei monopattini elettrici, proprio per l’equiparazione alle biciclette, non è soggetta ad omologazione, approvazione, immatricolazione, targatura ed assicurazione ma per poter circolare i monopattini devono rispondere a specifiche caratteristiche tecniche”. Per l’Asaps, lo snodo è legato alla coesistenza con le altre tipologie di veicoli. E poi con pedoni e ciclisti. Nei dieci mesi di attivazione del nuovo “Osservatorio Monopattini”, dal giugno 2019 ad aprile 2020, sono stati censiti 15 incidenti in sette città, con una ventina di persone ferite. Gli utilizzatori di monopattini rimasti feriti hanno quasi tutti meno di 30 anni. Le città dove ci sono stati più incidenti sono Torino (7) e Verona (3).
- I consigli dell’esperto prima di avventurarsi -
Cinque cose da fare per pedalare in città secondo Manuel Massimo, direttore di bikeitalia.it. Una mini-guida per chi comincia da zero: 1) scegli una bici della tua taglia: pedalare un mezzo della misura giusta aumenta il comfort in sella ed evita l’insorgere di problemi posturali; 2) verifica sempre che la catena sia pulita e lubrificata, le gomme gonfie e i freni efficienti; porta sempre con te un kit per riparare la foratura della camera d’aria e per le principali regolazioni meccaniche (se non sai farlo, impara: ti tornerà utile); 3) attenzione agli incroci: andando in bici in città manifesta sempre le tue intenzioni segnalando con la mano quando cambi direzione o ti fermi,
attenzione alle rotonde e agli incroci; 4) affronta le salite con il giusto rapporto, abituati con gradualità ai dislivelli; 5) cerca sempre nuove strade per i tuoi spostamenti urbani, la bici accorcia le distanze e moltiplica le possibilità.
- Le possibili alternative a emissioni zero -
Monopattini, hoverboard e segway. I veicoli alternativi della micro-mobilità a zero-emissioni, ossia che non generano alcun tipo di inquinamento, entrano a pieno titolo accanto alle “arcaiche” biciclette nel buono da 500 euro, stanziato da un accordo tra i ministeri dell’Ambiente e dell’Infrastrutture e Trasporti. Il buono, che include in realtà anche i servizi della mobilità in condivisione, sarà utilizzabile sino al 60 per cento della spesa per l’acquisto di uno dei veicoli oppure di un servizio di sharing
mobility.
Tutte le procedure si potranno effettuare tramite un’applicazione web che il ministero dell’Ambiente sta mettendo a punto e che sarà accessibile anche dal sito minambiente.it, dove peraltro si trovano tutte le informazioni sul provvedimento.
Per chi tra i veicoli alternativi alle biciclette sceglierà il monopattino, potrebbe essere utile conoscere alcune regole. Devono avere un motore elettrico di potenza non superiore ai 500 watt ed essere dotati di un campanello. Nelle ore serali e notturne, il conducente deve indossare un giubbotto ad alta visibilità e sempre, nel corso degli spostamenti, utilizzare luci anteriori e posteriori. Durante la guida, entrambe le mani devono essere libere e impugnare il manubrio.
Obbligo del casco per i minori di 18 anni, l’utilizzo in generale di questo mezzo è consentito solo dai 14 anni in su. I monopattini devono rispettare i limiti di velocità di 25 km/h quando circolano sulla carreggiata e di 6 km/h nelle aree pedonali. Questi mezzi, infine, non possono trasportare niente al di fuori del conducente. Bisogna considerare, sottolineano da Asaps, “l'ingresso di un veicolo che ha sicuramente pregi ma anche svantaggi, magari dovuti al traffico già caotico dei centri urbani, all’attuale indisciplina di molti utenti, alla manutenzione stradale, al numero di piste ciclabili. E tutto passa attraverso la cultura della sicurezza e il rispetto del Codice della Strada”.