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Pubblicato il: 07/11/2024 - Aggiornato il: 08/11/2024
La Redazione
A Parigi partita la Ztl. La Francia studia l'esperienza di Roma

Anche nella capitale francese limitazione al traffico nelle aree centrali e semicentrali

L'area della Ztl parigina

L'ora X è scattata lunedì 4 novembre. Dopo gli svariati tentativi degli ultimi anni, Parigi ha finalmente la sua Zona a traffico limitato. Una decisione che si inquadra nel generale contesto che impone il rispetto dei limiti di emissioni inquinanti imposti dall'Unione europea. Come accaduto in altri frangenti, anche sulla Ztl la Francia si ispira all'Italia. E Parigi guarda a Roma. Che in fatto di Zone a traffico limitato ha un'esperienza pluridecennale. 

Tanto che alla Città Eterna la Tv France2 ha dedicato un servizio andato in onda qualche giorno fa. Con tanto di visita e filmato nella centrale di Roma Servizi per la Mobilità (il cuore tecnologico delle Ztl e non solo). All'ombra della Tour Eiffel il problema del traffico è molto sentito. Lo smog si avverte nell'aria. Gli incidenti sono una costante. E la Ztl è vista come una delle possibili soluzioni sia sul versante della sicurezza stradale che su quello della qualità ambientale. 

Proprio come accade a Roma, anche la Capitale Francese ha introdotto una limitazione al traffico che riguarda le aree Centrali e semicentrali. In particolare gli "arrondissement" (l'equivalente dei nostri Municipi) dal primo al quarto. A differenza di Roma, però, Parigi non adotterà, almeno per il momento, i varchi elettronici o altri sistemi di rilevazione tecnologici. I divieti sono segnalati con cartelli e il rispetto della disciplina è affidato, oltre che al senso civico - ca va sans dire - ai controlli. Che in questa prima fase avranno un approccio puntato più sull'educazione-sensibilizzazione. Poi si passerà a un atteggiamento più severo e rigoroso. Chi è al volante dovrà dimostrare lo status di residente o comunque di avere diritto al passaggio. 

Proprio perché Parigi sta prendendo spunto da Roma, però, tutto lascia pensare che, nel medio-lungo termine, ma forse anche prima, saranno adottati dispositivi elettronici per il controllo. Anche sulle riva della Senna, dunque, potrebbero presto comparire i varchi. Croce (perché permettono di fare le multe) e delizia (perché consentono di ridurre il traffico) degli automobilisti.