Ponte Sant'Angelo torna alla città. Dopo un restauro durato 208 giorni, durante i quali sono state restaurate le dieci statue di angeli disposte in questa posizione da Gian Lorenzo Bernini, designato supervisore dell'opera nel 1667 da papa Clemente IX, il ponte è stato "simbolicamente" restituito ai cittadini dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
La reinaugurazione del ponte, i cui piloni risalgono ai tempi dell'antica Roma, arriva nello stesso giorno della consegna dei nuovi larghi marciapiedi del lungotevere Tor di Nona e degli Altoviti e della parte alta dei giardini di Castel Sant'Angelo, i cosiddetti rampari, abbelliti con 88 nuovi alberi.
Ad accompagnare il sindaco, gli assessori ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, all'Ambiente, Sabrina Alfonsi, alla Cultura Massimiliano Smeriglio, il sovrintendente ai Beni culturali Claudio Parisi Presicce e l'assessore al Bilancio del Municipio Roma I Centro, Jacopo Scatà.
Il costo dell'intervento è stato di 960mila euro. Ponte Sant'Angelo è stato riconsegnato in anticipo rispetto ai tempi previsti, calcolati in 231 giorni. Il restauro ha previsto la stuccatura temporanea delle statue per prevenire danni durante la pulizia, il consolidamento delle superfici, la rimozione meccanica di depositi superficiali, la disinfezione per rimuovere piante infestanti.
Il consolidamento ha comportato il distacco e l'incollaggio di frammenti pericolanti, il ripristino dell'adesione in caso di esfoliazione, il riassemblaggio di parti staccate mediante perni e staffe e l'integrazione di parti mancanti con malte di calce e tassellature. La revisione estetica ha compreso infine l'applicazione di un prodotto protettivo.
Anche il ponte è stato interessato al lavaggio delle superfici in travertino e basalto ed è stata eseguita la pulitura mediante lavaggio controllato e la rimozione della vegetazione infestante. Le superfici metalliche delle grate dei parapetti sono state sottoposte a revisione e trattate con prodotti antiossidanti.
Per quanto riguarda i lungotevere, gli interventi di riqualificazione hanno riguardato l'allargamento del marciapiede all'inizio del ponte, sul lato dell'ansa barocca e l'allargamento delle tazze degli alberi per consentire un migliore stato vegetativo alle alberature. Sono stati sistemati tutti i cigli in travertino rotti o danneggiati dalle radici, e ricostruita la rete di raccolta delle acque meteoriche.
Infine per quanto riguarda i giardini di Castel Sant'Angelo l'intervento ha riguardato il restauro degli elementi architettonici, la pulizia dei viali e la riqualificazione della parte vegetazionale con la posa di 88 lecci. La fine dei lavori è prevista per aprile 2025. I lavori stanno procedono per ambiti (piazza d'armi, rampari, fossato esterno) riducendo così i disagi rispetto alla fruizione del parco.
La consegna della piazza d'armi riqualificata è prevista in primavera, i lavori delle aree ludiche sono ripresi e si completeranno in primavera insieme alle semine e alle aiuole. Inoltre, verranno svolti i lavori di riqualificazione del fossato esterno per realizzare un'area cani e per procedere alla sistemazione del verde.
"Qui la riqualificazione è stata molto importante - ha spiegato Gualtieri- sia per le statue meravigliose che per la nuova pavimentazione sui lungotevere, dove abbiamo realizzato marciapiedi con tazze più ampie per gli alberi. Anche i rampari del castello sono tornati ad uno splendore perso da tanto tempo. Tra poche ore sarà il turno di piazza Pia. Tutto questo lato è molto migliorato ed è stato realizzato in tempo per l'apertura della Porta Santa, per i pellegrini ma soprattutto per i romani".