Le attività di Polizia Stradale, Ferroviaria e non solo
Giubileo e sicurezza. Flussi di pellegrini in arrivo a Roma, per i grandi eventi e non solo, con pullman, treni e aerei, mezzi privati lungo le autostrade. La Capitale, dopo un anno di lavori sui grandi cantieri (da piazza Pia a piazza dei Cinquecento), vive la fase dell’accoglienza, che comporta anche uno straordinario impegno delle Forze dell’Ordine. Ne parliamo con Renato Cortese, direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, per capire se a Giubileo avviato sia già possibile un primo bilancio sull’impegno della Polizia di Stato e in particolare dei Reparti della Specialità. Ad esempio presso i nodi ferroviari oppure ai caselli autostradali.
“Più che di bilancio, a pochi giorni dall’avvio dell’evento giubilare - spiega Cortese - parlerei di impegno che coinvolge tutto il personale delle Specialità nel loro complesso: non solo la Polizia Stradale e la Polizia Ferroviaria, chiamate a garantire la tutela della mobilità, ma anche gli artificieri, i cinofili, i sommozzatori, i reparti mobili, che svolgono un ruolo cruciale per garantire la sicurezza e il regolare svolgimento degli eventi programmati nell’anno giubilare a supporto delle Autorità di Pubblica Sicurezza.
“Certamente si tratta di un evento che richiede un’attenzione straordinaria per gestire l’enorme afflusso di persone e garantire la sicurezza di milioni di viaggiatori che si muovono all’unisono tra strade e binari, passando velocemente da una modalità di trasporto all’altra e che va affrontato con una visione integrata della sicurezza della mobilità, sviluppata a 360 gradi. Questo richiede un impegno notevole da parte della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria, che si traduce in uno sforzo coordinato per garantire la sicurezza non solo all’interno di ciascuna modalità di trasporto, ma anche nelle interfacce e negli scambi tra le stesse, negli scali ferroviari e nelle intersezioni dei caselli autostradali, punti nevralgici del flusso di persone e merci, attraverso attività di prevenzione e gestione degli incidenti, ma anche di vigilanza sulle infrastrutture critiche e di monitoraggio co- stante dei flussi per intercettare situazioni di rischio, prevenire possibili minacce e assicurare la continuità del sistema di trasporto, anche in momenti di massima pressione”.
Ogni mese saranno in programma una o più iniziative classificate come grandi eventi. Questo cosa significa in termini operativi?
“Le iniziative messe in campo si distinguono - sottolinea Cortese - per la loro molteplicità e complessità, caratterizzate da un elevatissimo grado di specializzazione. “La Polizia Stradale intensificherà i servizi di controllo e vigilanza presso i caselli autostradali e su tutto l’anello del Grande Raccordo - spiega - con un’attenzione particolare rivolta alle aree di servizio e di parcheggio lungo la rete autostradale. Altrettanto rilevante sarà il monitoraggio delle principali arterie di collegamento tra Roma ed i principali scali aeroportuali di Fiumicino e Ciampino o portuali di Civitavecchia e Napoli, nonché con le zone destinate agli eventi che attrarranno un significativo afflusso di fedeli nella Capitale. “Lo scambio di informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico - spiega ancora il Direttore delle Specialità - e sulla percorribilità delle arterie stradali sarà ottimizzato, grazie alla diffusione capillare delle notizie attraverso i canali del CCISS e i principali organi di informazione. “Parallelamente, i servizi di sorveglianza della Polizia Ferroviaria saranno ulteriormente potenziati, sia all’interno degli scali ferroviari, sia nelle aree limitrofe, con una specifica attenzione alla stazione Termini, dove di recente ha preso avvio il Piano Stazioni Sicure che vede coinvolte le unità del Reparto Prevenzione Crimine e dell’Esercito Italiano per garantire un incremento dei livelli di sicurezza dei viaggiatori.
“A integrare queste operazioni, un ruolo fondamentale sarà svolto dalle unità specialistiche della Polizia di Stato, che offriranno un contributo strategico grazie a una capacità di osservazione privilegiata. In particolare, le unità cinofile anti-esplosivo, gli artificieri e i tiratori scelti, condurranno bonifiche mirate nelle aree interessate dalla presenza di pellegrini, presso gli obiettivi considerati sensibili per l’ordine e la sicurezza pubblica e durante i grandi eventi connessi al Giubileo. “Dall’alto, il settore aereo della Polizia di Stato garantirà un supporto operativo costante, mentre le unità di sommozzatori saranno pronte a intervenire in situazioni particolari che ne richiedano l’impiego. Anche il settore ippomontato della Polizia di Stato concorrerà, nell’anno giubilare, con un’aliquota di specialisti cavalieri impiegata nelle attività di controllo del territorio presso i siti maggiormente sensibili, quali piazza Sant’Angelo e San Pietro, il Colosseo, nonché per le attività di alta rappresentanza. “Il contributo delle unità specialistiche, unitamente a quello delle altre Forze di polizia - conclude Cortese - si inserisce nell’ambito del dispositivo pianificato dalle Autorità di pubblica Sicurezza per garantire la tutela dei fedeli e dei viaggiatori e assicurare loro un’esperienza serena e protetta in occasione dell’evento giubilare”.
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