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Pubblicato il: 05/02/2025 - Aggiornato il: 05/02/2025
La Redazione
Conclusi i lavori di riqualificazione della Stazione San Pietro

Un anno e mezzo di lavoro e 11 milioni di euro. Senza interrompere il servizio

Uno scorcio della Stazione San Pietro

Riqualificata la stazione di Roma San Pietro in occasione dell'Anno Santo dopo un intervento del Gruppo FS da 11 milioni di euro di cui 1,7 milioni provenienti dai fondi giubilari. 
La conclusione dei lavori è stata occasione di un sopralluogo al quale erano presenti il sindaco Roberto Gualtieri, il presidente del Gruppo Fs, Tommaso Tanzilli, gli assessori alla Mobilità, Eugenio Patanè e all'Urbanistica, Maurizio Veloccia, e i consiglieri comunali Dario Nanni, Giulia Tempesta e Giovanni Zannola.
 


Con l'intervento giubilare nella Stazione di San Pietro sono stati completamente riqualificati i tre sottopassi e le scale di accesso ai marciapiedi di stazione ed alle aree esterne, oltre alla ripavimentazione del secondo marciapiede alla realizzazione di nuove pensiline, la riqualificazione di quelle esistenti e della segnaletica di informazione al pubblico su sottopassi e marciapiedi di stazione. 

 

 

Gli interventi hanno coinvolto anche le aree esterne di proprietà di Roma Capitale, che costituiscono gli ambiti di accesso alla stazione. 

 

 

Tra l'altro è stato riqualificato il piazzale antistante il fabbricato viaggiatori, effettuato il restyling dell'area di uscita del sottopasso centrale su Clivo di Monte del Gallo, e il restyling dell'area pedonale su via Gregorio VII. Un intervento, che non è certo qualificabile come di facciata ma una vera e propria riqualificazione complessiva degli spazi esterni e interni che azzera le barriere architettoniche e risana gli elementi di degrado. Il tutto, realizzato pur senza mai aver interrotto la viabilità ferroviaria.

 

 

 

"Il risultato è davvero bellissimo - ha detto Gualtieri - Siamo presi da così tanti interventi che pur conoscendolo molto bene, solo oggi ci rendiamo conto che non è un intervento minore, ma grosso. È significativo averlo realizzato in un anno e mezzo senza interrompere il servizio. 

 

 

È un risultato ragguardevole per un intervento di grandissima qualità. Questa è una stazione particolare, considerata minore ma in realtà non lo è, perché già oggi qui fermano 254 treni al giorno. È un luogo importante che ha potenzialità ancora maggiori di crescita". 

 

Il sindaco ha poi così proseguito: “È un intervento che si ricollega in una strategia di quadrante: dai binari si prende la Passeggiata del Gelsomino che è quasi ultimata e che a breve inaugureremo e che porta tramite un percorso bellissimo fino a uno degli ingressi del Vaticano. Qui inoltre arriverà la ciclabile da Monte Ciocci, un altro intervento che, come da cronoprogramma, sarà pronto all'inizio della primavera. È una ciclabile che costituisce anche una variante della via Francigena. E poi c'è il sottopasso di via Gregorio VII - ha detto ancora Gualtieri - un altro intervento che stiamo per inaugurare. Così è concluso tutto il 'pezzo' vaticano che comprende anche piazza Pia, via Ottaviano e piazza Risorgimento". "C'è poi - ha proseguito il sindaco - una logica di quadrante ancora più ampia che va oltre il Giubileo con l'intervento di rigenerazione urbana dello studentato, un investimento privato: sarà un intervento gigantesco. E poi c'è la tranvia che viene da Giureconsulti, che è un intervento Pnrr. 
Non sono interventi giubilari, ma fanno sinergia: noi abbiamo sempre cercato di costruire una complementarietà trasportistica e di rigenerazione urbana per una zona della nostra città che veniva da un periodo di assenza di cura e degrado - ha concluso - e che adesso invece può risorgere e che ora può diventare una centralità non solo del Municipio, ma di tutta la città".


"È un grande onore essere qui oggi per condividere i risultati della riqualificazione della stazione di Roma San Pietro, dopo un'importante opera di rinnovamento - ha detto Tanzilli già direttore di Federalberghi Roma dichiarandosi felice del risultato nella triplice veste di presidente del Gruppo Fs, ex uomo del turismo e come romano - Questo intervento si inserisce in un più ampio piano di ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture ferroviarie promosso dal Gruppo Fs, in linea con il Piano strategico 2025-2029 con l'obiettivo di rendere il sistema della mobilità sempre più efficiente, accessibile e sostenibile”.
 


Per l'assessore capitolino alla Mobilità Eugenio Patanè, "La stazione significa una porta di accesso al Vaticano, molto importante in questo anno giubilare che vedrà l'arrivo di milioni di turisti. Renderla come tutte le altre stazioni hub multimodale garantisce una migliore intermodalità e quindi scambio tra diversi vettori. E' molto importante, perché ci consente di ridurre il traffico veicolare. Lo abbiamo fatto su Termini, su Tiburtina, su Trastevere con piazzale Flavio Biondo grazie all'intervento di Roma Servizi per la Mobilità. Adesso lo stiamo facendo anche su San Pietro con soldi del Giubileo. Dal posizionamento delle rastrelliere per le biciclette al posizionamento degli hub per i monopattini al funzionamento degli ascensori per le persone con disabilità. Una accessibilità a 360 gradi che consente a tutti - tutte le condizioni fisiche, tutte le età, tutte le tasche - di poter accedere al trasporto pubblico".
 

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