La rassegna in via del Corso 320 fino al 29 giugno
Picasso lo straniero. Si intitola così la mostra sul grande pittore spagnolo che si è aperta nella splendida cornice del Museo del Corso - Polo Museale, in via del Corso 320.
La rassegna, visitabile fino al 29 giugno, è la terza tappa italiana dopo il grande successo riscosso al palazzo Reale di Milano e di palazzo Te a Mantova.
A Roma sono esposte oltre 100 opere con un nucleo scelto dalla curatrice della mostra, Annie Cohen-Solal, proprio per la rassegna capitolina.
Dipinti, sculture, disegni, ceramiche, fotografie, documenti, lettere e video. Ma perché lo straniero? Perché Picasso, nonostante l’avesse richiesta, non ottenne mai la cittadinanza francese.
A Parigi si stabilì dal 1904 e nella nazione transalpina restò fino alla scomparsa, nel 1973. Ma mai come cittadino.
La mostra presenta un’importante sezione dedicata alla primavera romana del 1917 trascorsa da Pablo Picasso con Jean Cocteau, Erik Satie, Serge de Diaghilev e Leonid Massine.
"Picasso lo straniero è la grande mostra temporanea che il Museo del Corso – Polo museale ospita - spiega Franco Parasassi, presidente di Fondazione Roma - dopo l'inaugurazione avvenuta con l'esposizione del dipinto di Chagall la ‘Crocifissione bianca’. Si tratta di una mostra di altissimo prestigio, con una risonanza internazionale, che rappresenta un segno di grande riconoscimento che il nostro spazio museale si è conquistato in brevissimo tempo.
"Nei pochi mesi trascorsi dall'inaugurazione il Museo del Corso – Polo museale è stato capace di imporsi nel panorama culturale della Capitale come uno dei principali spazi artistici, non solo con le mostre di Chagall ed ora con quella di Picasso a Palazzo Cipolla, ma anche con la Collezione permanente e l'Archivio storico di Palazzo Sciarra Colonna che stanno riscuotendo un successo di pubblico fuori da ogni previsione”.
Il Polo Museale di via del Corso è facilmente raggiungibile con le linee del trasporto pubblico.
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