Seguici su
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • tv
  • Radio
  • LinkedIn Icon
  1. Home
  2. Dal Tevere al Mattatoio, a Roma un nuovo tratto di ciclabile
Primo piano
Pubblicato il: 27/05/2025 - Aggiornato il: 27/05/2025
La Redazione
Dal Tevere al Mattatoio, a Roma un nuovo tratto di ciclabile

Firmata la convenzione tra Roma Capitale e Fondazione Roma. Intanto a giugno sarà presentato il Biciplan

presentazione progetto nuova ciclabile

Nasce da un atto di mecenatismo la "Ciclabile del Mattatoio",  la nuova pista nella rete ciclabile della città che attraverserà un tratto di lungotevere degli Artigiani e passerà per Ponte Testaccio. Sarà finanziata da Fondazione Roma per 1,3 milioni di euro. 

Oggi in Campidoglio, il presidente di Fondazione Roma Franco Parasassi e il sindaco Roberto Gualtieri hanno firmato la convenzione e presentato la nuova ciclabile insieme con l'assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, al presidente del Municipio XII, Elio Tomassetti e a Umberto Marroni, delegato del Comune al progetto della Città delle Arti. 

Al centro del percorso di 550 metri - e con una superficie di 1.700 metri quadrati -   saranno posizionate 180 luci led a raso e ai lati 660 catarifrangenti. Sul lungotevere degli Artigiani, parte del percorso della nuova ciclabile, saranno posizionate dieci panchine al posto dei banchi del vecchio mercato, ma saranno anche recuperati 30 posti per la sosta delle auto. 

Il percorso ciclabile - previsto per la primavera del 2026, sarà un nuovo ingresso per il Mattatoio. Consentirà di integrare la Dorsale Tevere da una delle poche rampe esistenti su Lungotevere degli Artigiani fino all’entrata dell’ex Mattatoio e permetterà di connettere il centro museale espositivo alla città circostante.

La Fondazione Roma sarà il committente dell’opera e provvederà “a propria cura e spese e senza corrispettivo in suo favore” alla sua realizzazione. Si occuperà dell’affidamento dei lavori e procederà alla rimozione e allo smaltimento di tutte le attrezzature e impianti residui delle attività commerciali che si trovavano sul Lungotevere degli Artigiani.

Per quel che riguarda invece l’iter amministrativo, il Progetto di fattibilità tecnico – economica (PFTE) dell’opera “Un nuovo ingresso per il Mattatoio – progetto per un collegamento ciclabile dal Tevere”, depositato dalla Fondazione Roma, è già stato sottoposto alla Conferenza dei Servizi che si è conclusa con esito positivo a gennaio di quest’anno. 

Il prossimo passo sarà l’approvazione da parte del Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale del Progetto esecutivo, completo del recepimento delle prescrizioni emerse in sede di Conferenza di Servizi. 
Mentre Roma Capitale si è impegnata a mettere a disposizione della Fondazione le aree interessate dall’intervento, libere da persone e non gravate da concessioni di o.s.p. o autorizzazioni all’esercizio di attività commerciale.

“Ringrazio la Fondazione Roma, che ha sostenuto e finanziato questo magnifico intervento di rigenerazione urbana. Realizzeremo non solo una nuova pista ciclabile, ma anche nuovi marciapiedi, una nuova illuminazione e nuove alberature lungo il percorso: è infatti un’opera che unisce qualità architettonica, attenzione ambientale e valore simbolico. Sarà una delle piste ciclabili più belle di Roma e un intervento di ricucitura tra siti culturali e la rete già esistente. Si tratta di un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, che consente di accelerare i tempi e realizzare infrastrutture che migliorano concretamente la vita delle persone”. Le parole del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

“Con la firma di oggi – dichiara il Presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi - prende forma una proposta ufficialmente annunciata durante uno dei nostri Simposi, pensati per promuovere un dialogo costruttivo tra istituzioni, imprese, cittadini ed esperti. È esattamente questo lo spirito con cui Fondazione Roma favorisce iniziative di confronto pubblico: generare idee, ascoltare i bisogni del territorio e trasformarli in progetti concreti. La realizzazione di questa nuova pista ciclabile rappresenta la prima applicazione concreta a Roma delle norme sul partenariato pubblico/privato previste dal nuovo Codice degli appalti, che consentono ad un soggetto privato di realizzare un’opera interamente a sue spese ed a sua cura, per poi consegnarla alla collettività. La Fondazione Roma, con questo progetto, si conferma motore di innovazione e promotore di sviluppo sostenibile e di rigenerazione urbana, coinvolgendo anche la cittadinanza nella responsabilità, una volta completata l’opera, di tutelare un bene comune. Un intervento che guarda al futuro della nostra città, a sostegno di una mobilità più attenta all’ambiente e più vicina alle esigenze dei cittadini e dei tanti turisti che scelgono Roma come meta. Continueremo a lavorare - conclude Parasassi - per essere soggetto attivo e propositivo, per una Capitale sempre più a misura delle persone”.

“Grazie a Fondazione Roma per questo suo impegno a servizio della città - ha commentato l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè - che ci permetterà di realizzare un’opera di grande valore perché completa un corridoio ciclabile strategico verso una zona sicuramente oggetto di uno dei più significativi piani di rigenerazione urbana. La ciclabile infatti si inserisce in un complesso di progettazioni che hanno riguardato e stanno interessando, grazie all'attività congiunta delle diverse strutture capitoline, l'intero quadrante cittadino che va da Testaccio a stazione Trastevere. Mi preme ringraziare il Dipartimento Mobilità e Trasporti, con cui abbiamo studiato questo metodo innovativo delle sponsorizzazioni delle infrastrutture. Un metodo che stiamo utilizzando anche per un’altra ciclabile, che in questo caso verrà finanziata da Enac, che riconnetterà la dorsale del Tevere all’aeroporto dell’Urbe”.

 

Il futuro delle ciclabili a Roma, in arrivo il Biciplan

Intanto il prossimo mese è previsto un passo avanti sulla pianificazione generale delle ciclabili a Roma: "A giugno presentiamo il Biciplan - ha confermato l'assessore Patané - E' una pianificazione di secondo livello rispetto al Piano urbano della mobilità sostenibile che indicherà tutte le piste ciclabili necessarie a Roma per raggiungere un livello di inter-modalità della città all'altezza delle grandi capitali europee. Parliamo - ha spiegato l'assessore - di 850 chilometri di piste in 10 anni. In questa consiliatura aggiungiamo ai 330 chilometri attuali, altri 143 con l'obiettivo di terminare nel 2027. L'obiettivo è finire a 470 km nel 2027 con gli appalti in corso, raddoppiare nel corso della prossima consiliatura e mezza e poi arrivare a 1.250 nel corso di 15-20 anni. L'innovazione consisterà nel fatto che ci saranno vere e proprie linee ciclabili, la linea 1, la linea 2, eccetera, tanto è vero che abbiamo mutuato il concetto di 'Bicipolitana'. Linee che attraverseranno la città da una parte all'altra e raggiungeranno un livello importante di rete ciclabile. La tangenziale per eccellenza di questo piano è il Grab, che unisce tutte le ciclabili esistenti. Ogni ciclabile avrà un suo nome, numero e colore esattamente come succede per le metropolitane di tutto il mondo. Tra l'altro, 850 chilometri di piste ciclabili sono ancora pochi per la grandezza di Roma e in relazione alle altre città europee. Questa città dovrebbe realizzare 1.259 chilometri di ciclabili, per avvicinarsi alle grandi capitali europee. L'obiettivo e' finire a 470 chilometri nel 2027 con gli appalti in corso, raddoppiare nel corso della prossima consiliatura e mezza e poi arrivare a 1.250 nel corso di 15-20 anni".
 

Argomenti

Il Circo Massimo

Chiusure al traffico e deviazioni per 19 linee

In Campidoglio un momento della presentazione del Giro, con il trofeo

Omaggio a Papa Francesco, partenza dal Vaticano

presentazione progetto nuova ciclabile

Firmata la convenzione tra Roma Capitale e Fondazione Roma. Intanto a giugno sarà presentato il Biciplan

Il 2 su bus

Tornati i tram in via dei Castani

Il nuovo ponte

L'apertura al traffico è prevista entro fine giugno