Per accelerare i tempi di immissione in servizio dei nuovi treni
Dal 7 gennaio il servizio sulla linea B/B1 del metrò sarà sospeso alle 21 e sostituito da bus per accelerare i tempi di immissione in esercizio dei nuovi treni che andranno a rafforzare le frequenze sulla linea blu, frequenze che miglioreranno "drasticamente" nel 2026. Lo ha fatto sapere l'assessore capitolino ai Trasporti Eugenio Patanè nel corso di una seduta congiunta delle commissioni Mobilità e Giubileo.
Il punto su vecchi e nuovi convogli. "La revisione generale dei 51 treni caf300 delle linee A e B - ha spiegato l'assessore Patanè - è iniziata nel 2022 e finirà nel 2028. Attualmente ne abbiamo completati 20 e 4 sono in lavorazione. Oggi la linea A viaggia con 26/27 treni, la linea B con 24, perché i nuovi convogli stanno entrando in ritardo, e la C con 10 su 13 perché a marzo avremo completato la revisione straordinaria sui carrelli e le ruote dei treni ma da marzo in poi sarà avviata la revisione sulle casse. Ogni treno sarà fermo sei mesi ma avremo sempre 10 treni in linea e tutto sarà finito nel 2027. Le frequenze oggi segnano un treno ogni 3,5 minuti sulla linea A, ogni 5 sulla linea B, ogni 13 sulla linea B1, ma per la B/B1 migliorerà drasticamente nel 2026, e ogni 9 minuti sulla C. Frequenza che, sulla C, non cambierà anche con la nuova tratta". Ovvero con l'apertura, prevista nel corso della giornata del 16 dicembre, delle fermate di Porta Metronia e Colosseo.
Aspetto nodale per l'assessore restano le risorse. "Servono ulteriori fondi - ha detto - Chiedo a tutte forze politiche che vengano stanziati fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle metropolitane e so che il ministero dei Trasporti ha chiesto al ministero dell'Economia un fondo in tal senso. A Roma bisognerà rifare le stazioni e gli armamenti anche della linea B. E servono 600 milioni".
Per quanto riguarda il nodo di scambio a San Giovanni tra linea C e linea A, "a livello banchina posso dire che abbiamo ottenuto fondi per 47 milioni. Serviranno per adeguare il sistema antincendio della linea A permettendo lo scambio a livello di banchina, adeguando i locali della stazione della linea A. I lavori partiranno nel 2026".
E in tema di restyling delle stazioni e più in generale dell'infrastruttura, ha continuato "Dopo aver rifatto l'armamento della linea A tra Anagnina e Ottaviano anche da Ottaviano a Battistini vogliamo fare un upgrade. Abbiamo già sostituito tutti i binari in corrispondenza delle banchine e procederemo con l'armamento tra le stazioni".
Le riqualificazioni delle fermate della linea A sono divise così: "4 in project financing e 23 a carico di Atac. Dopo aver già riqualificato le fermate di Cipro, Ottaviano e Spagna, e dopo Anagnina dove i lavori finiscono il 31 dicembre, inizieremo i lavori a Battistini e poi a gennaio a Lepanto. Le successive stazioni saranno divise in 2 tranche. Le prime 10 da Anagnina al centro, divise in due lotti da 5, vedranno i lavori a giugno ‘26, con la loro conclusione nel dicembre 2026. Le successive 11 saranno bandite nel ‘26 ma i lavori saranno fatti nel 2027. Le più complesse, anche per le infiltrazioni presenti, saranno Barberini, Flaminio e Vittorio, che durante i lavori dovranno essere temporaneamente chiuse. Si lavorerà comunque di notte, senza creare problemi all'utenza sfruttando dei periodi di chiusura per le nuove stazioni"
Patanè ha fatto un punto più in dettaglio anche sui treni della linea C. "Sono molto arrabbiato - ha detto - per quello che non è stato fatto prima. Le revisioni dovevano essere fatte prima del 2022. Bisognava pensare poi a chiudere la trattativa con Hitachi per i nuovi treni prima dell'apertura della nuova tratta. C'è stato invece un aumento dei costi per ogni treno per alcune modifiche normative. Ma dopo una trattativa siamo passati dalla richiesta di 17 milioni in più a poco più di 11. Inoltre non acquisteremo solo i primi 6/7 ma tutti e 17 nuovi treni necessari considerando anche la futura tratta fino a Farnesina. Gli ordini sono attivi. La commissaria di Governo ha scritto che il primo treno arriverà a giugno 2027. Ma nella trattativa che io ho fatto Hitachi si è impegnata a fornirci il primo treno a gennaio 2027. Spero mantengano la parola data al di là del cronoprogramma ufficiale".
L'assessore ha parlato infine dei sistemi di sicurezza. "Abbiamo assegnato la gara per l'implementazione delle termo-camere che metteremo in ogni stazione della linea A e B. Serviranno a rilevare che non ci siano persone sui binari o tentativi di suicidio".
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