INTRODUZIONE
Le indagini 2011 di RSM presso 5 capolinea Co.tra.L.
L’analisi dei dati ISTAT evidenzia che la sola Provincia di Roma nell’ultimo decennio ha registrato un notevole sviluppo demografico che l’ha portata a raggiungere nel 2011 quota 1.43 milioni di residenti, dai circa 1.22 milioni del 2004, con un incremento netto di oltre il 23%.
Il Comune di Roma, nello stesso arco temporale, ha registrato invece un incremento di carico residenziale decisamente inferiore, pari infatti all’8.6%.
Questi dati confermano una dinamica insediativa instauratasi negli ultimi anni secondo cui un sempre maggior numero di persone sceglie la provincia come luogo di residenza, con una conseguente polverizzazione della città e sempre di più nella direzione di una città metropolitana, che arriva ad inglobare i comuni dell’hinterland.
In questo contesto, lo spostamento pendolare assume sempre più rilevanza, anche considerando il fatto che il Comune di Roma ospita circa il 90% del totale degli addetti presenti nell’intero territorio provinciale. Anche le ultime indagini telefoniche effettuate nel corso del 2011 hanno evidenziato che la percentuale di residenti della provincia di Roma che si spostano abitualmente verso il Comune di Roma è passata dal 19,1% (dato 2004) al 27,7%.
Tutto ciò premesso, Roma Servizi per la Mobilità, svolgendo una delle sue funzioni principali quale lo studio degli spostamenti sul sistema di trasporto, ha effettuato un’indagine ai principali capolinea delle stazioni Co.tra.L. ricadenti nel Comune di Roma, per comprendere quale sia il bacino di utenza e la popolazione che si sposta utilizzando i mezzi di superficie del sistema extraurbano su gomma.
A copertura del territorio di superficie al di fuori dell’area metropolitana di Roma, oltre alla rete ferroviaria, esiste, già dal 1976, la società “A.Co.Tral.” (Azienda Consortile Trasporti Laziali) la cui costituzione era finalizzata alla pubblicizzazione dei trasporti regionali. La società, oggi Co.Tra.L., è in grado di mettere in collegamento tutti i comuni del Lazio attraverso una rete di trasporto capillare organizzata sulla base del Contratto di Servizio con la Regione Lazio. Con una rete di trasporto estesa su una superficie pari a 11.700 km2, Co.Tra.L. garantisce ogni giorno circa 9.000 corse di linea, servendo 376 Comuni.
Le indagini di mobilità condotte da Roma Servizi per la Mobilità hanno l’obiettivo di scoprire quante persone arrivano in capolinea o stazioni nevralgiche prescelte e da dove queste siano partite. L’agenzia ha scelto i 5 principali capolinea Co.Tra.L. presenti in città, quali snodi trasportistici e punti di raccordo di rilievo per gli spostamenti della collettività: Laurentina, Anagnina, Ponte Mammolo, Saxa Rubra e Cornelia.
Le indagini sono state effettuate di mattina e di pomeriggio; quelle della mattina, effettuate dalle 6.30 alle 9.30, avevano l’unico obiettivo di evincere il numero di passeggeri scesi dalle linee, mentre durante il pomeriggio, dalle 16.30 alle 19.30, non soltanto si sono conteggiati i passeggeri saliti sulle linee ma gli stessi sono stati sottoposti a brevi interviste.
Le interviste all’utenza sono state effettuate in orari pomeridiani al fine di reperire il maggior numero di informazioni da utenti mediamente più disponibili ad essere interrogati in questa fascia oraria. In particolare è stato richiesto loro il motivo e la frequenza dello spostamento, l’indirizzo di destinazione finale ed i mezzi utilizzati per lo spostamento stesso. Sono state effettuate sull’utenza un numero pari a 1.975 interviste totali, così distribuite:
STAZIONE | NUMERO INTERVISTE EFFETTUATE |
Ponte Mammolo | 401 interviste |
Anagnina | 405 interviste |
Cornelia | 367 interviste |
Laurentina | 395 interviste |
Saxa Rubra | 407 interviste |
Va specificato che le indagini succitate sono state effettivamente condotte solo nei 5 capolinea prescelti e non hanno previsto nessuna fermata intermedia dove poter effettuare ulteriori interviste. Non si è voluto pertanto ricostruire la totalità della domanda servita dal sistema Co.tra.L. ma solamente quella che grava sui terminali romani analizzati (Laurentina, Anagnina, Ponte Mammolo, Saxa Rubra e Cornelia), la cui domanda rappresenta oltre il 65% del totale degli utenti Co.Tra.L.
LO STUDIO
Le indagini effettuate di mattina, tra le 6.30 e le 9.30 hanno messo in evidenza che l’orario di punta (in cui si è registrato il massimo afflusso di utenti) è quello tra le 6.45 e le 7.45. In questo intervallo temporale sono stati registrati 5.300 passeggeri discesi, su un totale di 10.400 persone contate nei capolinea Co.tra.l. In particolare, si vuole segnalare il forte afflusso registrato nelle stazioni di Anagnina, Ponte Mammolo e Saxa Rubra, snodi di interscambio particolarmente frequentati per i loro collegamenti tra i popolosi comuni extraurbani che servono e le stazioni metropolitane presso cui arrivano. Non trascurabile è altresì la disponibilità degli stessi capolinea in termini di accoglienza auto, poiché dotati di parcheggi di interscambio di grande capienza dove gli utenti hanno la possibilità di lasciare l’auto e proseguire gli spostamenti con i mezzi pubblici.
Andamento dei passeggeri scesi ai capolinea
La stazione di Anagnina appare come il più grande polo attrattore tra le cinque stazioni prese in esame. Situato sulla popolosa via Anagnina, strada consolare sulla quale sono sorti alcuni dei poli a maggior carico insediativo della città, questa grande stazione di autobus Co.tra.L - nonché capolinea della linea A della metropolitana - serve direttrici importanti raccogliendo, tutti i giorni dell’anno, un numero elevato di utenti. Ponte Mammolo la segue a breve distanza.
Totale dei passeggeri scesi ai capolinea (6:30-9:30) ed andamento orario
Le indagini pomeridiane non solo hanno permesso di contare il numero di passeggeri saliti su una linea Co.tra.L. ma hanno altresì consentito di sottoporre all’utenza una serie di domande, elaborate a completamento dell’indagine stessa.
L’ora di massima affluenza registrata nella fascia oraria pomeridiana monitorata (16.30-19.30) è risultata quella compresa tra le 17.30 e le 18.30. In questo intervallo temporale sono stati infatti registrati circa 4.000 passeggeri saliti su un totale di circa 10.000 passeggeri saliti su tutte le linee Co.tra.L nelle 3 ore di rilevazione.
Andamento dei passeggeri saliti ai capolinea
Anche in questa fascia oraria, la stazione di Anagnina risalta come molto trafficata. Tuttavia nella fascia pomeridiana a spiccare sulle altre è la stazione di Ponte Mammolo. Strategicamente situata nella zona est dell’area metropolitana, su Ponte Mammolo gravitano alcune delle linee direttrici con maggiore affluenza trasportistica che tutti i giorni servono comuni ad alta densità abitativa quali Guidonia, Tivoli, Zagarolo e molti altri.
Totale dei passeggeri saliti ai capolinea (16:30-19:30) ed andamento ora
Ma chi sono gli utilizzatori dei servizi Co.tra.L, per quale motivo si spostano, con che frequenza si spostano dentro la città, in che modo proseguono il loro viaggio e quali sono i principali comuni dove ritornano?
Dai 1.975 utenti sottoposti a intervista è emerso che:
- la fascia di utenti-utilizzatori del servizio Co.tra.L è “giovane” (per il 65%, rientra tra i 27 ed i 59 anni), è prevalentemente italiana e si sposta principalmente per lavoro anche se non è trascurabile la percentuale di utenti in movimento verso scuole ed atenei;
- il mezzo utilizzato per raggiungere il luogo di interesse, una volta giunti in uno dei 5 capolinea Co.tra.L., è nel 58% dei casi una linea metropolitana mentre solo nel 5% dei casi è un’altra linea Co.tra.L. Infine, il 4% degli utenti non ha avuto bisogno di ulteriori mezzi per arrivare al luogo di destinazione finale;
- nel 64% dei casi, l’utente raggiunge la linea Co.tra.L di proprio interesse a piedi, nel 21% dei casi utilizza l’automobile e solo il 9% di essi sale su un autobus extraurbano;
I Comuni dove sono stati registrati i principali spostamenti dell’utenza vengono di seguito rappresentati:
linee di desiderio con partenza dalle 5 stazioni prese in esame: Anagnina, Ponte Mammolo, Saxa Rubra, Laurentina e Cornelia. Lo spessore delle linee cambia sulla base del numero dei passeggeri trasportati. Più la linea è spessa, maggiore sarà il numero degli utenti trasportati e viceversa.
Appurata quale sia la fascia d’età degli utenti che si spostano con i mezzi extraurbani di superficie, quali siano i motivi dei loro spostamenti, come raggiungano la destinazione di interesse e verso dove tornano a casa, non ci rimane che approfondire i dati emersi dalle indagini portate avanti su ognuno dei 5 capolinea preso in esame.
Back to topCONCLUSIONI
L’utenza che utilizza i servizi extraurbani per arrivare in tempo utile a destinazione, inizia lo spostamento in anticipo mettendosi in movimento nell’intervallo orario compreso tra le 6.45 e le 7.45 di mattina. Durante il pomeriggio invece l’ora di punta si attesta tra le 17.30 e le 18.30, fascia oraria maggiormente interessata dall’utenza che rientra a casa dopo una giornata di lavoro o di studio.
La maggior parte dell’utenza è italiana anche se la componente straniera rilevata non è affatto trascurabile, soprattutto nelle stazioni di Cornelia e Laurentina, dove la quota di stranieri contati raggiunge quasi il 50%. La fascia d’età degli utenti è generalmente compresa tra i 27 ed i 59 anni ed i loro spostamenti sono prevalentemente rivolti al lavoro o al raggiungimento di atenei, sedi universitarie o scuole.
Ma perché le stazioni capolinea studiate hanno una tale forza attrattiva? La totalità delle stazioni prese in esame sono cruciali nodi di interscambio con le linee metropolitane, le linee su ferro e con le linee urbane di superficie, offrendo quindi la possibilità all’utenza di raggiungere molte destinazioni in modo rapido.
Ogni capolinea è ubicato su una o più strade consolari in grado di raggiungere vaste aree della provincia. Le linee direttrici che partono e raggiungono le stazioni di capolinea riescono infatti a mettere in collegamento le aree centrali della città con la provincia servendo sia i comuni più dislocati che quelli a maggiore densità abitativa. Alcune delle stazioni analizzate sono anche collegate agli aeroporti della capitale attraverso corse dirette speciali servite da apposite navette. Per coprire la richiesta dell’utenza, alcune delle linee in partenza ed in arrivo alle stazioni di capolinea percorrono tratti autostradali, al fine di raggiungere i comuni interessati nel modo più diretto e rapido possibile.
Poiché in alcuni di questi comuni si è registrata una totalità di utenti-utilizzatori del servizio extraurbano che oltrepassa il 30%, si evince quanto sia importante non solo mantenere gli interscambi di superficie all’interno di queste stazioni ma potenziarli e renderli fruibili ad un numero sempre più elevato di persone.
Le indagini hanno altresì messo in evidenza che più del 58% di utenti che arrivano ad uno dei 5 capolinea esaminati, utilizzano la metropolitana per proseguire il loro viaggio, sottolineando ancora una volta l’importanza delle stazioni non solo come punto di partenza e di arrivo dell’utenza ma anche e soprattutto come fondamentale nodo di scambio in un’ottica di sempre maggiore effetto rete e sempre maggiore uso del trasporto pubblico.