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De.Si.Re.- La città che vorrei 2.0

Vigile a piazza Venezia"La città che vorrei 2.0 - De.Si.Re. (Decoro, Sicurezza e Resilienza)"  è un’iniziativa di formazione - dedicata agli alunni delle scuole primarie e secondarie di I° grado - sui temi della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile, che ha avuto avvio nel 2018, coinvolgendo 14 Istituti della Scuola primaria: e 4.300 alunni, per un totale di 2.000 ore di formazione.

Il progetto è promosso da Roma Capitale e patrocinato dalla “Consulta Cittadina Sicurezza Stradale, Mobilità Dolce e Sostenibilità”.

A seguito degli importanti risultati conseguiti, Roma Servizi per la Mobilità, in collaborazione con l’Automobile Club Roma, la Federazione Ciclistica Italiana e la Polizia Locale di Roma Capitale, ha successivamente riproposto l’iniziativa nell'anno scolastico 2019/2020, estendendola anche agli alunni della Scuola secondaria di I° grado e suddividendola in due moduli; a causa dell'emergenza sanitaria è stato possibile realizzare solo il primo modulo.

Per l'anno scolastico 2022/2023 l'iniziativa coinvolge 15 Istituti della Scuola Primaria e viene svolta in collaborazione con la Federazione Ciclistica Italiana e la Polizia Locale di Roma Capitale.

L'obiettivo resta quello di trasferire ai ragazzi, sin da piccoli, la conoscenza e l’importanza delle regole da seguire sulla strada, insieme alla consapevolezza dei rischi e delle conseguenze che possono derivare da comportamenti errSegnali stradaliati e irresponsabili: 

  • condividendo le conoscenze di base sull’ambiente stradale e sull’uso corretto della strada, a piedi, in bicicletta o a bordo di un veicolo (per i più piccoli) 

  • rafforzando tali conoscenze, attraverso la rappresentazione delle regole dettate dal Codice della Strada e dei principali fattori di rischio correlati all’uso della strada, in conseguenza di comportamenti scorretti o trasgressivi (per i ragazzi più grandi) 

  • consolidando, in generale, modelli di mobilità, comportamenti e stili di vita “sicuri” (in qualità di pedoni o di conducenti di veicoli) e “sostenibili” (a piedi e in bicicletta o in connessione con l’uso del trasporto pubblico), rispetto ai benefici fisici, psicologici, ambientali e sociali a cui tali modelli si collegano.

In materia di sostenibilità, i ragazzi potranno apprendere le opportunità e i benefici di un approccio responsabile alla mobilità e saranno stimolati alla sperimentazione del Pedibus, delle iniziative “bike to school” e del car pooling per gli spostamenti casa-scuola.

Auto Car Sharing parcheggiata in strada con ragazza che la prenota

Oltre agli alunni, sono coinvolti i docenti (a loro volta destinatari dell’attività formativa), le famiglie, i rappresentanti delle Istituzioni (per attribuire la massima rilevanza non solo all'iniziativa in sé ma al fenomeno dell'incidentalità stradale in generale)

A valle dell’iniziativa, negli anni a seguire, le Scuole possono condurre in autonomia l’attività di formazione, introducendola nei rispettivi Programmi dell’Offerta Formativa, seguendo il medesimo format ed utilizzando i materiali forniti agli Istituti scolastici.

Papà con bambina in bici

ISO 9001