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Pubblicato il: 05/12/2023 - Aggiornato il: 05/12/2023
La Redazione
La ciclabile di via Nomentana sempre più utilizzata per gli spostamenti casa-lavoro


La domenica e nei giorni festivi le famiglie la usano per raggiungere a pedali Villa Torlonia o Villa Paganini. Ma nei feriali, sulle bici o sui monopattini, si vedono quasi esclusivamente persone vestite in modalità “ufficio” con l’immancabile zainetto d’ordinanza. La pista ciclabile di via Nomentana, 3,6 km che corrono da porta Pia a via Valdarno, è uno dei migliori esempi di come si possa offrire un’alternativa sostenibile a chi vuole spostarsi senza il mezzo privato. Sarà per lo scenario - in effetti particolarmente suggestivo - che offre la strada o per la conformazione in gran parte rettilenea del viale, il dato è comunque incontestabile: la ciclabile Nomentana è molto amata dai cittadini.

E gradualmente ha iniziato a frequentarla anche chi prima non usava la bicicletta. O ci saliva solo occasionalmente per svago o diletto. Eppure, come spesso accade a Roma, l’amore degli utenti, la pista, se l’è dovuto sudare. Perché il progetto da molti residenti della zona non fu bene accolto. Fin dalla sua gestazione. Le rimostranze ci furono. A volte anche rumorose. Con argomenti ricorrenti in questi casi e quasi sempre uguali un po' in tutte le zone nelle fasi di presentazione alla cittadinanza: il tracciato restringerà le carreggiate, ci saranno più traffico e meno posti auto. Timori che la realtà quotidiana ha poco a poco spazzato via.

In una qualsiasi mattina feriale il “traffico” è quasi sempre lo stesso. Bici tradizionali, elettriche o monopattini sfrecciano sul tracciato parallelamente alle carreggiate. Abbigliamento e “attrezzatura” dicono con chiarezza che si tratta di persone che vanno a lavorare. Di persone che, in larga parte, senza la ciclabile avrebbero preso l’auto, lo scooter o il trasporto pubblico. Di persone che, con la loro scelta, contribuiscono invece ad avere strade meno trafficate, meno inquinamento e autobus meno affollati.

Perché questo è, ed è bene sempre ribadirlo, il circolo virtuoso che si innesca. Una sezione della ciclabile Nomentana, peraltro, è utilizzata per un innovativo progetto sperimentale mirato al conteggio dei veicoli in transito. Roma Servizi per la Mobilità lo ha realizzato grazie al contributo di Almaviva. Attualmente è percorsa da circa 700 ciclisti al giorno per direzione. La sperimentazione permette di analizzare e classificare in automatico i diversi passaggi - pedoni, biciclette, monopattini - evidenziando i flussi di “pendolarismo ciclistico”. Il sistema consente di valutare anche le variazioni su periodi di monitoraggio lunghi e di effettuare l’analisi di un’intera giornata in pochi minuti. Grazie ad algoritmi di analisi video e intelligenza artificiale, il sistema può eventualmente anche consentire di monitorare in tempo reale lo stato delle strade e i flussi di traffico.

- Uno sguardo al futuro -
Nell’ambito del progetto di riqualificazione del piazzale di Porta Pia, presentato nei giorni scorsi dall’assessorato capitolino Lavori Pubblici e atteso al via nella prima metà del prossimo anno, uno dei punti di intervento, curato da Roma Servizi per la Mobilità, riguarda la ciclabilità.

Attualmente, tra Porta Pia e corso Italia la ciclabile Nomentana presenta alcuni aspetti su cui ci si propone di intervenire, in particolare lavorando nel punto dove la ciclabile incontra l’uscita carrabile del ministero dei Trasporti e rendendo più sicuro, in quel punto, l’attraversamento di via Nomentana. Il percorso ciclabile lungo via Nomentana, è uno dei più funzionali e utilizzati in città.

Tra le proposte di intervento, c’è il suo prolungamento, con l’obiettivo di connettere l’itinerario ciclabile esistente lungo le mura, da Porta Pia verso Castro Pretorio. Inoltre, il prolungamento del percorso ciclabile Nomentana potrebbe collegarsi all’itinerario già progettato lungo corso d’Italia. Oltre al prolungamento della ciclabile, la proposta di intervento prevede di: garantire i massimi livelli di sicurezza pedonale agli utenti che attraversano via Nomentana a ridosso del sottopasso, realizzando un nuovo attraversamento protetto di fronte al Ministero; riconfigurare i percorsi e gli spazi pedonali, aumentando le aree dove si attende l’arrivo dei bus e gli spazi di approdo/protezione degli attraversamenti; realizzare una nuova grande piazza pedonale pavimentata a ridosso delle Mura, in piazzale di Porta Pia, da restituire alle attività sociali e commerciali.

Si punta inoltre a ottimizzare gli spazi di sosta, garantendo su via Nomentana una migliore regolamentazione, e a riorganizzare le carreggiate di via Nomentana e in particolare l’attestamento sul piazzale di Porta Pia, per un migliore transito veicolare. Nel progetto è previsto poi l’arretramento della rampa per l’inversione di marcia
su via Nomentana e più in generale la riqualificazione, pavimentazione e pedonalizzazione dell’area a ridosso di corso Italia, su piazzale di Porta Pia.