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Pubblicato il: 06/12/2023 - Aggiornato il: 06/12/2023
La Redazione
Ciclabile di via Ugo Ojetti, nel cuore di Talenti nuove abitudini di mobilità

 

Un’alternativa di mobilità sostenibile per gli abitanti di una zona storicamente soffocata dalle auto. La pista ciclabile di via Ugo Ojetti, la strada commerciale che è il cuore del quartiere Talenti, si è, con qualche fatica, ritagliata un ruolo nelle abitudini dei residenti. E non solo. Gli inizi non sono stati semplici. Anche in virtù della morfologia. 

Via Ojetti, nel tratto da piazza Primoli a piazza Talenti, è in pendenza. Nulla di esagerato ma sufficiente a scoraggiare ciclisti non esperti o non muniti di bici elettriche. Ci è voluto quindi un po’ di tempo a far capire che, con un minimo di allenamento, o meglio ancora con un mezzo a pedalata assistita, la salita si supera facilmente.
Un piccolo sforzo ripagato dalla possibilità di raggiungere, grazie alla continuazione della pista ciclabile, viale Jonio e la fermata della metro B1 senza l’auto.

Cosa non da poco visto che stiamo parlando di strade molto trafficate e di una stazione nei cui dintorni parcheggiare è spesso complicato. Sempre alla fermata Jonio, peraltro, la bici si può lasciare in tutta sicurezza in una delle Bike Box inaugurate da qualche mese.

Da piazza Primoli a via di Casal Boccone, la pista scorre invece in pianura. E in buona parte “sfrutta” il parco Talenti, un bel polmone verde riassestato e inaugurato da qualche anno assieme ai tanti nuovi complessi residenziali della zona. Il quartiere, nell’ultimo decennio, ha visto arrivare tanti abitanti in più. E assieme a loro il rischio concreto di avere in strada altrettante auto e gli inevitabili ingorghi.

Ecco perché offrire un’alternativa di mobilità si è rivelato fondamentale per l’intero quadrante. Eppure, pendenza a parte, la genesi della ciclabile su via Ojetti non è stata semplice. Come spesso accade la struttura ha dovuto fare i conti con lo scetticismo di parte dei residenti. E con i consueti timori che sono un po’ ovunque sempre gli stessi: carreggiata più stretta, più traffico, meno posti auto. Anche in via Ugo Ojetti a spazzare via lo scetticismo ci ha pensato la realtà. I posti auto sono rimasti. Anzi: le auto, parcheggiate in fila parallelamente al marciapiede, fungono da “protezione” per i ciclisti rispetto al traffico. Quanto alla carreggiata, lo spazio, anche con la ciclabile, resta di gran lunga sufficiente a rendere la strada, in teoria, ampia e scorrevole.

In teoria perché, essendo un’arteria commerciale, con negozi su entrambi i lati, la strada è spesso afflitta dalla doppia fila. I frequenti interventi della Polizia Locale, con sanzioni elevate a chi lascia l’auto in mezzo alla strada incurante degli altri, contribuiscono a ridurre il fenomeno. Ma purtroppo l’inciviltà a volte non si ferma neppure
davanti a una multa.