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Due anni di Commissione Mobilità, il bilancio delle attività

Simona Innocenti, redazione giornalistica di Roma Servizi per la Mobilità.

L'obiettivo prioritario è avere una visione comune sulla Mobilità
Fermata metro

Due anni di attività della Commissione capitolina Mobilità. Due anni riassunti da alcuni numeri: 194 sedute con più di 60 territori coinvolti e buona parte delle 155 zone urbanistiche della città già ascoltate. II convegno organizzato mercoledì dal presidente della Commissione, Giovanni Zannola, è stato l'occasione per fare un generale punto della situazione. Innanzitutto insieme all'assessore capitolino, Eugenio Patanè, e alle aziende del settore: Roma Servizi per la Mobilità, Atac e Roma Metropolitane.

 

Zannola ha rimarcato in primo luogo un concetto: "le sfide si vincono in squadra. La commissione sta lavorando bene grazie alla fattiva collaborazione di tutte le sue componenti". L'assessore Patanè ha tenuto a sottolineare "il risultato più importante ottenuto in due anni di governo cittadino: il recupero di una visione sulla mobilità, grazie all'approvazione dei vari emendamenti del Pums in assemblea Capitolina, che durerà almeno per i prossimi 10 anni".

 

Sul versante delle aziende, la presidente e Ad di Roma Servizi per la Mobilità, Anna Donati, ha ricordato le "circa 100 convocazioni in commissione che hanno riguardato Rsm. Prova dei molti progetti che ci sono stati affidati".

 

"Lavoriamo - ha proseguito - per tradurli in fatti. Dobbiamo avviare i lavori per le nuove linee di tram. Auspichiamo che nel 2024 si accenda definitivamente la fascia verde. Abbiamo concluso l'iter amministrativo per il Grab e aspettiamo nel prossimo anno l'apertura dei cantieri. Rsm si è rinnovata, ha cambiato sede e organizzazione interna per rendersi ancora più efficiente. Ora ha bisogno di altre risorse per seguire in modo adeguato i progetti che gli sono affidati".

 

Il direttore generale di Rsm, Luca Avarello, ha invece posto l'accento sulle attività aziendali che puntano a mettere la tecnologia al servizio della mobilità. A cominciare dal Maas "che sarà fondamentale per raggiungere l'obiettivo dell'intermodalità".

 

Sul fronte Atac sia il presidente, Giovanni Mottura, che il direttore generale, Alberto Zorzan, hanno ricordato la recente uscita dal concordato "che rappresenta un punto di ripartenza verso il recupero della domanda di mobilità".

 

Per quanto riguarda Roma Metropolitane, il liquidatore, Bruno Sed, ha ricordato il recente varo del decreto asset "che ha posto le basi perla soluzione dei contenziosi storici e per la fusione con Rsm nel corso del prossimo anno".