Linea:
Fermata:
segui @romamobilita su telegram segui @romamobilita su twitter segui RomaMobilita su Facebook Romamobilita su Instagram segui Roma Mobilità su Linkedin segui Roma Mobilità su YouTube

Logistica, entro dicembre a Roma l'attuazione delle prime regole

Simona Di Capua, redazione giornalistica di Roma Servizi per la Mobilità.

Dieci misure per la revisione della consegna merci a Roma, il traguardo è un sistema sostenibile
Un veicolo impegnato in una consegna in via Cola di Rienzo

-------

La consegna delle merci. Un tema che oggi è universale. Quando si ordina un prodotto on line si mette in moto il processo della consegna. Ossia la filiera che porta il corriere davanti al cancello di casa. Più o meno tutti i cittadini, quindi, hanno parte attiva in commedia. In pochi anni - con la pandemia ad accelerare un processo che era già in atto - il quadro è radicalmente cambiato. La logistica delle merci non è più un tema riservato al rapporto tra commerciante e fornitore. I veicoli adibiti alle consegne sono parte integrante, per non dire preponderante, del traffico urbano quotidiano. 

Un fenomeno che va regolato con urgenza. Se ne è parlato il 9 maggio nell’incontro organizzato dal Living Lab della facoltà di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre. Un’importante occasione di confronto con la partecipazione dell’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, della presidente e Ad di Roma Servizi per la Mobilità, Anna Donati e di alcune delle più importanti aziende di logistica (Amazon, Fercam, Poste italiane e vari rappresentanti di corrieri espressi). “Il tema merci - ha spiegato l’assessore Patanè - sta assumendo importanza sempre maggiore. Uno degli obiettivi fissati dall’Unione europea riguarda la pianificazione della mobilità sostenibile che deve avvenire entro il 2027. Roma è avanti visto che ha attuato il suo Pums (Piano Urbano Mobilità Sostenibile), con proiezione decennale, al cui interno è disciplinata anche la parte che riguarda la logistica. Il Puls (Piano Urbano sulla logistica sostenibile, ndr) è anch’esso decennale”. 

“Ora - ha spiegato ancora Patanè - occorre passare ai piani di attuazione. Entro dicembre contiamo di applicare le prime regole. Grazie a Roma Servizi per la Mobilità abbiamo realizzato la mappatura degli stalli merci nelle zone centrali. Ora i municipi lo faranno sulla viabilità secondaria”. “Uno degli elementi fondamentali  - ha spiegato - è costituito dai cosiddetti lockers. Vanno creati punti dove accentrare consegne e ritiri riducendo i mezzi che girano per i quartieri. Occorre poi lavorare sull’ultimo miglio: all’interno dei quartieri, in Centro ma non solo, le consegne vanno effettuate con le bici o in modalità sostenibili. Magari facendole partire da micro hub di zona”. L’assessore ha poi chiuso l’intervento ricordando l’importanza della programmazione nel medio-lungo periodo: “perché siano efficaci le regole devono restare in vigore almeno 5 anni”.

Tra i vari temi compresi nelle 10 misure compaiono la razionalizzazione/potenziamento degli stalli di carico-scarico merci, la revisione delle regole di accesso alle Zone a traffico limitato, l’implementazione delle infrastrutture e l’individuazione di incentivi destinati all’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale. Prevista la realizzazione di cosiddetti “Pudo” ossia punti di prelievo e consegna delle merci, in combinazione con la diffusione dei parcel locker, misura che andrà preceduta da un’adeguata campagna di sensibilizzazione e promozione per farla rapidamente accogliere dalla cittadinanza. Fondamentale sarà anche incentivare la ciclo-logistica favorendo il trasporto merci, innanzitutto nell’ultimo miglio, a beneficio di privati o attività commerciali, attraverso le cargo-bike, anche in sharing: tali mezzi dovranno partire da spazi logistici di prossimità (i micro hub) dove realizzare apposite strutture per lo stoccaggio delle merci. Di grande importanza sarà poi la logistica collaborativa, concertata con i grandi centri commerciali e con i vari operatori. Tra le misure da adottare figurano anche i Cud ossia i centri di distribuzione urbana. Infine, il confronto ed il dialogo con gli operatori del settore, per la condivisione degli obiettivi, mira al coinvolgimento degli stakeholders di settore, agli Enti ed imprese locali, alle Associazioni ambientaliste ed agli altri soggetti coinvolti. 
(Romano Vanacore)