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Multe automatiche per chi passa col rosso in 11 incroci pericolosi

Simone Colonna, redazione giornalistica di Roma Servizi per la Mobilità.

Con il sistema photored
Un photored a viale Marconi

Passare col semaforo rosso può costare caro non solo in termini di incolumità e sicurezza dei pedoni e degli altri utenti della strada ma anche per il portafogli. 

Anche se all'apparenza non c'è nessuno a vigilare sui comportamenti scorretti degli automobilisti. In undici incroci della Capitale le multe scattano in automatico grazie ai cosiddetti "photored", apparecchi elettronici che rilevano e documentano, attraverso fotografie, il passaggio con il rosso da parte dei veicoli.

Omologati dal Ministero dei Trasporti, i photored si basano su un sistema di rilevamento che prevede il posizionamento di sensori immersi nell'asfalto, situati prima e dopo la linea di arresto del semaforo. Il sistema si attiva solo quando il semaforo è rosso, per cui non si corre alcun rischio se ad essere  accesa è la luce gialla. 
La prima foto viene scattata quando il veicolo attraversa i sensori posti prima della linea di arresto, la seconda invece viene scattata quando il veicolo attraversa il sensore presente subito dopo la linea di arresto.

La registrazione viene effettuata da Roma Capitale per il rilevamento automatico della passaggio con il rosso.

Attualmente, i photored sono attivi in undici snodi pericolosi della città: al semaforo tra viale Marconi e piazzale Edison in direzione del Centro; al semaforo tra via Gregorio VII e piazza Pio XI e all’incrocio tra via Leone XIII e piazza Pio XI; due sulla Tuscolana, (all’altezza centro commerciale Cinecittà 2 e a via dell’Arco di Travertino); al semaforo tra via Prenestina e viale Palmiro Togliatti, poi tra la Togliatti e via Quinto Publicio. Infine, quattro vigilano sulla Colombo e si trovano rispettivamente all'altezza di Acilia; via Pindaro; via del Canale della Lingua e all'altezza della circonvallazione Ostiense.

Per quanto riguarda le sanzioni, vale quanto stabilito dal comma 3 dell'articolo del Codice della Strada: "Il conducente del veicolo che prosegue la marcia, nonostante che le segnalazioni del semaforo o dell'agente del traffico vietino la marcia stessa, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 167 a euro 665". A questa sanzione deve aggiungersi la decurtazione di 6 punti dalla patente di guida.