Funziona lo schema di circolazione messo a punto da Roma Servizi per la Mobilità per “aggirare” il cantiere per la riqualificazione e pedonalizzazione di piazza Pia, tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione.
Lo dimostrano i dati raccolti e analizzati dalla Centrale della Mobilità di Rsm e relativi al monitoraggio dei flussi di traffico in cinque giornate campione (tre dell’anno concluso e due di quello appena iniziato): 10, 12 e 18 dicembre 2023; 9 e 10 gennaio 2024.
Tali giornate sono state messe a confronto con quattro giornate pre-cantiere tra dicembre 2022 e gennaio 2023 (ad esempio domenica 10 dicembre 2023 è stata messa a confronto con le quattro domeniche dello stesso mese dell’anno precedente). Non solo.
Per ogni giornata sono stati analizzati i dati (medi) relativi ai dieci diversi itinerari percorribili in zona: da piazza della Chiesa Nuova a piazza Risorgimento; da piazza della Chiesa Nuova a ponte Matteotti; da piazza della Chiesa Nuova a ponte Mazzini; da piazza della
Chiesa Nuova a viale Giulio Cesare; da piazza Risorgimento a largo di Porta Cavalleggeri; da piazza Risorgimento a Ponte Matteotti; da piazza Risorgimento a Ponte Mazzini; da ponte Matteotti a ponte Mazzini; da ponte Mazzini a piazza Risorgimento; da ponte Mazzini a ponte Matteotti.
Analizzando la lunghezza degli itinerari, i tempi impiegati e la velocità media, ad esempio in una giornata lavorativa (a ridosso del Natale e con le scuole ancora aperte) come il 18 dicembre, l’itinerario da piazza della Chiesa Nuova a piazza Risorgimento pur essendo aumentato di 800 metri (dagli 1,6 km della fase pre-cantiere agli attuali 2,4) ha allungato il viaggio di appena un minuto e 20 secondi.
Più o meno stessa sorte per chi si è mosso da piazza della Chiesa Nuova in direzione di viale Giulio Cesare: il viaggio si è allungato di 700 metri e ha richiesto 90 secondi in più. Nella giornata di mercoledì 10 gennaio, per fare un altro esempio, ci sono voluti mediamente 40 secondi in più del “normale” per percorrere il tratto Ponte Mazzini - piazza Risorgimento aumentato di 800 metri dalla fase pre-cantiere ad oggi (da 1,7 a 2,5 km).
Il monitoraggio proseguirà nei prossimi mesi e i dati (provenienti dalle scatole nere installate sulle auto a fini assicurativi) verranno analizzati quotidianamente.
E’ evidente però che lo schema di circolazione, dopo un primo inevitabile periodo di assestamento (dovuto principalmente alle novità create dal cambio di viabilità consultabili in dettaglio su romamobilita.it) è attualmente in grado di gestire i volumi di traffico che interessano l’area.
Finanziato con 70 milioni di euro del Giubileo 2025, il cantiere (attivo dal 21 agosto scorso e la cui conclusione è prevista entro l’8 dicembre di quest’anno, in tempo per l’apertura della Porta Santa), porterà alla realizzazione di una grande isola pedonale e unirà di fatto l’area di Castel Sant’Angelo a via della Conciliazione e quindi alla Basilica di San Pietro, garantendo ai pedoni una fruizione dell’area in piena sicurezza e una fluidificazione del traffico veicolare grazie alla creazione del sottovia che andrà a collegarsi con quello di lungotevere in Sassia.