Linea:
Fermata:
segui @romamobilita su telegram segui @romamobilita su twitter segui RomaMobilita su Facebook Romamobilita su Instagram segui Roma Mobilità su Linkedin segui Roma Mobilità su YouTube

Ponte dell'Industria e Ponte Giulio Rocco, un aggiornamento sullo stato dei lavori

Simone Colonna, redazione giornalistica di Roma Servizi per la Mobilità.

Sopralluogo della commissione Lavori Pubblici, entro fine anno infrastrutture di nuovo disponibili
Come sarà il Ponte Giulio Rocco

 

Doppio sopralluogo per l’assessore Ornella Segnalini e la commissione capitolina Lavori Pubblici sui cantieri che stanno interessando Ponte Giulio Rocco e Ponte dell’Industria, per verificare lo stato di avanzamento delle due opere, che saranno nuovamente fruibili entro la fine dell’anno. Ad illustrare lo stato di esecuzione dei lavori erano presenti i rappresentati di Astral che esegue il cantiere di Ponte Rocco e di Anas che effettua le lavorazioni a Ponte dell’Industria. Per le due opere è in corso un progetto di riqualificazione profonda "che migliorerà completamente - spiegano dal Campidoglio - le infrastrutture rendendole più sicure con la creazione anche di passaggi protetti per pedoni e ciclisti".

 

                       I due cantieri

"Ponte Giulio Rocco: il cavalcaferrovia si trova nel Municipio VIII ed è chiuso al traffico da circa 8 anni. Il progetto è cofinanziato al 50% dal Campidoglio e dalla Regione Lazio per un investimento totale di 4,8 milioni di euro, il soggetto attuatore è l’azienda controllata regionale Astral. I lavori sono partiti da circa un mese e in questa fase, terminate le opere di cantierizzazione, è in corso lo smontaggio degli arredi del ponte (pali, parapedonali, reti, etc.) propedeutici alla demolizione del ponte. Conclusa questa fase inizierà il delicato step riguardante lo spostamento dei sottoservizi (gas e telecomunicazioni). Per tutta la durata dei lavori le forniture non saranno mai interrotte. Al termine del cantiere, ci sarà un ponte completamente nuovo e, per una migliore fruibilità la sede stradale sarà allargata dagli attuali 6,40 metri a 12, incluso l’ampliamento dei marciapiedi. Entro la fine dell’anno l’opera sarà conclusa".

"Ponte dell’Industria: è una delle opere principali del Giubileo, che congiunge i Municipi VIII e XI. L’opera è finanziata con circa 18 milioni di euro e il soggetto attuatore è Anas. Il cantiere è iniziato a fine luglio 2023. In una prima fase ha visto lo spostamento dei sottoservizi, l’allestimento della nuova passerella dedicata alle forniture e in questo momento è in corso il consolidamento delle pile del ponte attraverso il jetgrouting. Al termine del quale l’impalcato sarà smontato, per lasciare spazio al nuovo ponte. Il nuovo ponte prevede l’allargamento della piattaforma stradale a 7,5 metri, rispetto agli attuali 5, con conseguente aumento del carico fino a 26 tonnellate, cioè fino al carico ammissibile per il transito dei bus. Le lavorazioni prevedono anche il restauro delle travi reticolari".
 

“Le due opere – commenta l’assessore Segnalini - testimoniano il lavoro che stiamo portando avanti da oltre due anni. Per Ponte Rocco abbiamo costruito un’ottima intesa con gli assessori regionali Rinaldi e Ghera, come con Antonio Mallamo presidente di Astral, e questa sinergia ci ha permesso di avviare e portare a termine in 7 mesi un’opera che aspettava da 8 anni di essere recuperata. A Ponte dell’Industria stiamo procedendo molto bene. In questa fase di lavori ci sono degli esperti della Norvegia, i massimi mondiali per questo tipo particolare di lavorazione sulle pile. Per la fine dell’anno – conclude Segnalini - avremo il ponte nuovamente percorribile anche per i bus".

“Questo – commenta il presidente della commissione Lavori Pubblici, Antonio Stampete - è stato un sopralluogo molto positivo, abbiamo potuto vedere con i nostri occhi l’avanzamento dei lavori, di due opere che non solo rappresentano un miglioramento per la città, ma sono anche la dimostrazione che quando c’è la volontà i problemi si risolvono. Ponte Rocco era chiuso da 8 anni, Ponte dell’Industria senza questo intervento avrebbe chiuso definitivamente i battenti nel 2026. Entro l’anno – conclude Stampete - le due infrastrutture saranno di nuovo disponibili. Ringrazio l’assessore Segnalini, Astral e Anas per l’ottimo lavoro portato avanti, frutto di una positiva sinergia”.