Assicurati a una fune e sospesi nel vuoto, mentre il Tevere scorre tra le arcate del ponte. Sono gli operai che per i prossimi quindici giorni saranno impegnati in una operazione di sfalcio delle erbacce da facciate, pile, archi e ringhiere di Ponte Milvio. Un intervento di "edilizia acrobatica" per rimuovere la vegetazione infestante. I lavori, per circa 40mila euro di costi, sono a cura del dipartimento Manutenzione Urbana.
L’intervento, spiegano da Campidoglio, è importante per il decoro, per la conservazione del ponte e per la sicurezza idraulica dell’area di piazzale di Ponte Milvio: "Gli arbusti infestanti, di dimensioni spesso rilevanti, con il tempo possono provocare distacchi e crolli di parti di muratura e l’intervento non era più procrastinabile, tenuto conto che da circa 6 anni non veniva estirpata la vegetazione".
Non è il primo intervento nell’area di Ponte Milvio da un anno a questa parte. A dicembre 2022 è terminata la manutenzione del piazzale e della via Cassia fino a via Oriolo Romano (rifacimento manto stradale, segnaletica e strisce, e pulizia e verifica funzionale di tombini e caditoie). In queste settimane sono in corso i lavori di riqualificazione dei marciapiedi e dello slargo di lungotevere Maresciallo Diaz tra Ponte Duca D’Aosta e Ponte Milvio. Nei prossimi mesi sono previsti interventi notturni sui Lungotevere Thaon di Revel e Salvo D'Acquisto.
"Inoltre, per mitigare gli allagamenti che colpiscono le aree di Ponte Milvio, Tor di Quinto e Corso Francia, il Dipartimento Csimu sta procedendo al ripristino del Collettore Alto Farnesina che era stato danneggiato nel 1990 durante le costruzione della copertura dell’Olimpico. Una delle principali cause degli allagamenti dell’area dipende infatti dalla mancata funzionalità del collettore fognario. Questo intervento, atteso da oltre 30 anni, ha un costo di 11 milioni del bilancio capitolino e sarà concluso in 24 mesi".