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Riqualificazione della stazione Trastevere, aperto il cantiere lato Marconi

Simone Colonna, redazione giornalistica di Roma Servizi per la Mobilità.

Sarà tra le altre cose realizzato un nuovo tunnel pedonale
L'avvio dei nuovi lavori alla stazione Trastevere

Sono partiti i lavori per aprire il secondo fronte della stazione Trastevere. Il cantiere, è quello per la realizzazione del secondo tunnel pedonale che dalla stazione porterà i passeggeri dall'altro lato dei binari, di fronte a via del  Fornaretto (lato Marconi).

 

Contemporaneamente sarà la volta della realizzazione delle aree esterne al secondo fronte, il nuovo accesso fisico a livello stradale, le pensiline e una piccola strada dove arriverà probabilmente una fermata del trasporto pubblico.

 

Oggi la stazione è accessibile solo da un lato della città, quello della circonvallazione Gianicolense, si aprirà quindi un nuovo fronte su viale Marconi, favorendo così l'afflusso degli utenti. Una vera e propria ricucitura urbana, sottolineano da Fs, di quartieri da sempre divisi dalla ferrovia che torneranno ad essere comunicanti e serviti da un’unica stazione ferroviaria che fungerà da cerniera e da importante area di aggregazione.

 

All'avvio dei lavori per questa nuova fase di cantiere hanno preso parte il sindaco Gualtieri, gli assessori all'Urbanistica e ai Trasporti, Maurizio Veloccia ed Eugenio Patanè, l'Ad di Rete ferroviaria italiana, Gianpiero Strisciuglio, l'Ad di Sistemi Urbani  di Fs, Umberto Lebruto e l'assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera.

 

"Per Trastevere è un intervento importante per diversi motivi: dimostra il nostro impegno per la valorizzazione delle stazioni esistenti, un piano che complessivamente vale 5 miliardi in 10 anni a livello nazionale. L'obiettivo è migliorare l'accessibilità delle stazioni per permettere un maggiore afflusso dei passeggeri", le parole di Strisciuglio. "Abbiano stimato che grazie al secondo fronte aumenteremo il bacino di captazione pedonale entro 15 minuti del 50%, dando la possibilità a 50mila persone in più di accedere più facilmente alla stazione".

 

Gli interventi per la stazione Trastevere hanno un costo di 10,5 milioni, finanziati da Rete Ferroviaria Italiana. Fanno parte dell'investimento complessiva da 48 milioni in totale che include anche gli interventi previsti tra il 2024 e il 2025 per le stazioni, tra le altre, di Tuscolana, Aurelia, Torricola, Fiumicino aeroporto, San Pietro e Termini. 

 

In dettaglio, ha spiegato Gualtieri, "tre interventi si completano entro il 2024: il restyling all'aeroporto di Fiumicino, quello, in corso, alla stazione Termini e quello alla stazione San Pietro. Entro il 2025 abbiamo oltre a questo della stazione Trastevere, Roma Tuscolana da 3,5 milioni, Roma Aurelia da 1 milione e Torricola. Stiamo lavorando per aggiungere a queste stazioni anche Divino Amore, Massimina e Zama. La richiesta a Ferrovie, Regione e governo è anche quella di aiutarci ad aumentare la frequenza dei treni: la nostra visione è che la rete ferroviaria diventi una metropolitana di superficie complementare alla metro". 

 

L'intervento partito oggi, in particolare, prevede la realizzazione di un nuovo tunnel pedonale tra la stazione e il lato Marconi, la ristrutturazione di un vecchio tunnel mai utilizzato e che sarà utile per favorire l'accesso da piazzale della Radio, la realizzazione di un percorso viario e ciclopedonale e la riqualificazione delle aree esterne. Tutto sarà pronto entro la seconda metà del 2025. Ma non sarà solo l'accesso alla stazione che sarà risistemato. Per la zona dello scalo di Trastevere c'è un piano di assetto, ha ricordato Lebruto, di Fs Sistemi Urbani"che prevede un tesoretto di spazi in disuso". Su questi potrebbero arrivare parcheggi ma anche, su una superficie di 10mila metri quadri a pavimento, anche edifici con funzioni ricettive.

 

"Questo è un intervento di ricucitura urbana di un nodo cruciale per Roma ampiamente sottoutilizzato rispetto alle sue possibilità - ha spiegato Gualtieri - Adesso si parte con il secondo fronte ma questo cantiere arriva dopo la trasformazione piazzale Biondo, ovvero il primo fronte di Trastevere, dove abbiamo realizzato spazi per la mobilità dolce e pedonale. Tutta la zona è oggetto di interventi di trasformazione. Sta partendo la riqualificazione di piazzale
della Radio ed entro fine anno sarà pronto il nuovo ponte  dell'Industria. In futuro su viale Marconi passerà anche il tram". La tramvia Marconi-Laurentina, "che ha già ottenuto il parere positivo della conferenza dei servizi", ha ricordato l'assessore Patanè.

 

"L'accessibilità alla stazione sarà ora garantita anche da via del Fornetto - ha ribadito l'assessore Veloccia - sia ai pedoni e sia agli autoveicoli, che potranno arrivare e fermarsi nella piazzola kiss&ride che sarà realizzata appositamente. La stazione verrà potenziata con un secondo collegamento sotterraneo, verranno migliorati i servizi, le pensiline di attesa e in generale vi sarà un complessivo restyling di tutta la struttura".

 

A proposito di piazzale della Radio, affidata a Risorse per Roma la progettazione per la sistemazione superficiale della nuova piazza. "Entro fine anno il progetto sarà pronto e ad inizio 2025 sarà aperta la gara e subito dopo i cantieri", le parole di Gianluca Lanzi, presidente dell'XI Municipio.  "La piazza - ha spiegato - sarà realizzata insieme al parcheggio sotterraneo da 495 posti, di cui due terzi a rotazione e un terzo a box, i cui cantieri sono stati aperti recentemente".  

 

Tornando alle stazioni, il piano di Ferrovie ne prevede la riqualificazione di oltre 2.000 su tutto il territorio nazionale. Tra queste, "le oltre 600 che intercettano più del 90% del totale dei passeggeri. Tra gli obiettivi, il miglioramento dell’accessibilità delle stazioni con una particolare attenzione agli utenti con disabilità e mobilità ridotta, la riqualificazione degli edifici di stazione, la riconnessione di aree urbane divise dalla ferrovia e la riqualificazione delle aree esterne alle stazioni.

 

"La stazione diventa un 'luogo in cui stare', accrescendo la sua funzione di spazio attrattivo di alta qualità senza trascurare la sua identità di 'luogo di transito' per il viaggio e per una sempre maggiore interconnessione tra le diverse modalità di spostamento, pedonali, ciclabili e di sharing mobility".