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Pubblicato il: 12/09/2022 - Aggiornato il: 14/12/2022
La Redazione
Roma è tra le 100 città scelte dall'Europa per lavorare sulla neutralità climatica

100 climate neutral and smart cities

Roma è una delle 9 città italiane (sono 100 a livello europeo) selezionate dalla Commissione Ue per partecipare al progetto “Climate-neutral & smart cities”. Obiettivo, raggiungere la neutralità climatica entro il 2030. Poco più di sette anni per cercare di azzerare le emissioni di gas serra o comunque ridurle, compensando quelle rimanenti.

Gli altri comuni che prenderanno parte all’iniziativa sono Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato e Torino. Lavoreranno con il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims - con cui è stato firmato un protocollo d’intesa) su progetti e proposte per centrare gli obiettivi della missione. “Le esperienze che matureranno i 9 comuni selezionati dalla Commissione europea potranno essere utili per tutto il Paese”, le parole del ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini.

La collaborazione Governo-Amministrazioni servirà anche ad attirare fondi privati. “Essere tra queste città apripista è stato un risultato importante per la nostra Capitale” - il commento del sindaco, Roberto Gualtieri. Roma sarà un grande laboratorio inclusivo della transizione ecologica. I pilastri della nostra azione sono quelli della mobilità sostenibile e del rilancio del trasporto pubblico, la visione della ‘città dei 15 minuti’ basata sui servizi di prossimità, la chiusura del ciclo dei rifiuti, con l’aumento della differenziata e la realizzazione di impianti per il riciclo e il recupero energetico, la forestazione urbana, l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio”.

Intanto, nei giorni scorsi, sempre la Commissione europea ha ribadito anche le mancanze dell’Italia, in termini di legislazione comunitaria, in particolare su rifiuti e smog. Tuttavia, secondo uno studio dell’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, il nostro Paese è avviato a centrare gli obiettivi al 2030 di riduzione delle emissioni dei principali inquinanti atmosferici, con benefici in termini di salute (-50% di decessi rispetto al 2010) ed economici (33 miliardi di euro risparmiati rispetto sempre al 2010). L’Italia ha pianificato investimenti per 300 miliardi in sostenibilità.