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Sicurezza stradale, la manutenzione dei semafori è fondamentale

Simone Colonna, redazione giornalistica di Roma Servizi per la Mobilità.

A Roma Mobilità il compito di revisionare, progettare e installare gli impianti
Un semaforo in manutenzione in città

 

La sicurezza stradale passa anche e soprattutto dai semafori. La messa in sicurezza, la manutenzione, la revisione, la progettazione e l’installazione di nuovi impianti, è a cura di Roma Servizi per la Mobilità. Un compito di estrema delicatezza che l’azienda svolge da sempre con la massima attenzione. Garantendo interventi tempestivi quando riceve, anche dalla stessa cittadinanza chiamando lo 060606, segnalazioni di anomalie varie. Dei 1387 semafori capitolini 528 sono centralizzati e 859 non centralizzati. Che cosa significa?

Per quanto riguarda quelli centralizzati va chiarito innanzitutto un concetto: ogni singolo impianto è “il nodo” di una rete più vasta. La sua regolazione è correlata con quella degli altri incroci della stessa area in modo da mantenere una coordinazione soddisfacente. La determinazione dei tempi di verde e di rosso avviene per mezzo di un elaboratore che analizza le condizioni di traffico della rete individuando le situazioni di coda e decidendo sia la durata ottimale dei tempi sia lo sfasamento tra la durata di verde di impianti diversi per itinerari coordinati.

Alcuni impianti possono poi essere “legati” tra loro, la cosiddetta “onda verde”. Lungo un itinerario prestabilito, ad esempio un tratto di via Nomentana che costeggia Villa Torlonia, le modalità di funzionamento sono modificate tramite una regolazione semaforica che “scaletta” i tempi di verde evitando che i veicoli partiti al primo incrocio si arrestino a quelli successivi. Il coordinamento consente di ottimizzare il deflusso veicolare riducendo i tempi di percorrenza.

Per aumentare la sicurezza dei pedoni che attraversano la strada, si stanno poi gradualmente installando display countdown che segnalano il tempo mancante allo scattare del verde veicolare. Attualmente a Roma sono presenti 75 semafori dotati di countdown - 32 esclusivamente pedonali, 43 veicolari e pedonali.

Per reprimere uno dei comportamenti più pericolosi in assoluto, il passaggio con il rosso, su alcuni semafori romani sono installati apparecchi che scattano foto al trasgressore. Una doppia foto, per essere precisi. Il sistema consente anche di rilevare la velocità del veicolo. I semafori “sorvegliati” sono in via Cristoforo Colombo (incrocio con via Canale della Lingua, con via di Acilia, con via Pindaro e con la circonvallazione Ostiense), viale Marconi (incrocio piazzale Edison), via Tuscolana (incrocio via Togliatti e via Arco di Travertino), via Prenestina (incrocio con viale Togliatti), viale Togliatti (incrocio con via Quinto Publicio), via Gregorio VII (incrocio con piazza Pio XI), via Leone XIII, incrocio con piazza Pio XI).

Da alcuni anni, infine, Roma Servizi per la Mobilità sta installando dispositivi acustici per non vedenti sugli impianti semaforici nuovi o ristrutturati. Attualmente in città ce ne sono 539. Il prossimo anno vedrà 28 ristrutturazioni di impianti esistenti e l’arrivo di 22, tra nuovi semafori e attraversamenti pedonali luminosi. Nel 2025 ne sono previsti 12 nuovi oltre a 33 rinnovamenti.