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Tpl, un nuovo deposito e rimesse trasformate: i progetti in corso a Roma

Simona Di Capua, redazione giornalistica di Roma Servizi per la Mobilità.

Avviata la procedura per l'edificio in via Severini. Cinque rimesse destinate ai veicoli elettrici
Il deposito Atac di Trastevere destinato ai veicoli elettrici / Foto: Redazione Rsm

L’avvio dei lavori entro quest’anno, la conclusione nel 2026. Sono i tempi di realizzazione del nuovo deposito tranviario che sorgerà in via Gino Severini. Atac ha avviato la procedura per individuare la società che si occuperà della progettazione esecutiva e della costruzione. “Il deposito servirà la tranvia Togliatti (per la quale è stato aggiudicato l'appalto in questi giorni, ndr) più in generale il quadrante est - spiega l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè - sarà il principale polo manutentivo tranviario di Roma. Si svilupperà su 6 ettari ed offrirà ricovero a circa 90 tram. Sarà dotato di un impianto fotovoltaico che lo renderà autosufficiente dal punto di vista energetico”. 

Intanto procede il progetto “Full Green” destinato a modificare in profondità il trasporto pubblico con ricadute positive sulla qualità dell’aria. Entro il 2024 infatti arriveranno i primi 108 autobus elettrici ad infoltire e rinnovare la flotta Atac. Un anticipo di quanto dovrà accadere entro il 2026 con la fornitura completa di 411 veicoli. Il passaggio necessario è avere depositi attrezzati e a questo compito saranno chiamate le rimesse di Trastevere, Portonaccio, Grottarossa e Tor Sapienza. La Giunta capitolina - come reso noto nei giorni scorsi dall’assessore Patanè - ha approvato lo schema di Convenzione per l’affidamento ad Atac dei lavori per realizzare in questi depositi opere civili e infrastrutture a supporto dei veicoli elettrici finanziati con i fondi del Pnrr. I depositi in realtà saranno cinque. “Si aggiungerà anche quello di piazza Ragusa - spiega ancora Patanè - attualmente di proprietà dell’amministrazione Comunale e non di Atac e che sarà oggetto di valutazione di una proposta di Project financing”. La gara per l’acquisto dei 411 autobus è stata già affidata e la produzione già avviata. “L’arrivo dei bus elettrici - sottolinea l’assessore - ci consente di compiere un ulteriore passo in avanti sulla strada del rinnovamento radicale della flotta Atac”.

Il rinnovo della flotta, nei prossimi anni, passerà anche per la dotazione di nuovi tram. Dei 121 convogli che inizieranno ad arrivare nel 2025, il sindaco Roberto Gualtieri e lo stesso assessore Patanè nei giorni scorsi hanno anticipato i dettagli tecnici. “121 nuovi tram bidirezionali - scrive il sindaco - della lunghezza di 33,5 metri. Verranno impiegati su tutte le linee e saranno in grado di trasportare 215 passeggeri. Saranno dotati anche di batterie e di pantografo semovente”. “Nuovi convogli tranviari - aggiunge l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè - che dopo tanta fatica e lavoro di questi anni del Dipartimento Mobilità e di Atac per arrivare alla stipula del contratto finale, Caf ha iniziato a realizzare e che arriveranno nel 2025. Ci consentiranno di sostituire gli storici Stanga (6 dei quali verranno ristrutturati per servire l’archeotram e 1 andrà in museo) e di servire le nuove linee. Avranno il carrello anteriore flottante per affrontare raggi di curva più stretti”.