Si è concluso il 22 febbraio, con la quinta e ultima seduta, il Tavolo di Consultazione coordinato dall'architetto Claudio Cipollini sulla tranvia Termini-Vaticano-Aurelio, nato con l’obiettivo di consentire alle cittadine, ai cittadini e a tutti gli interessati di esprimere le loro considerazioni e ai progettisti di avere nuovi e condivisi spunti progettuali.
“Sono molto soddisfatto della grande partecipazione, dell’esito e dei risultati del Tavolo di Consultazione sulla TVA – ha commentato l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè – che è stato un esercizio virtuoso di democrazia e trasparenza, e che oggi si è chiuso solo formalmente, ma che in realtà continuerà ad andare avanti fino alla fine dell'opera, trasformandosi in una sorta di Osservatorio permanente. Durante gli incontri si è registrata una ampia partecipazione di rappresentanti di categorie, professionisti e tecnici, istituzioni, associazioni e cittadini. Ringrazio in particolare l’architetto Claudio Cipollini che ha coordinato il Tavolo con competenza, professionalità e moderazione”.
"Tra le proposte emerse, molte sono quelle che intendiamo raccogliere, accogliere o sottoporre ad approfondimento. Tra queste, una delle più importanti che sicuramente faremo nostra è la possibilità di separare le Conferenze dei Servizi e fare due lotti, il primo da Giureconsulti al Vaticano e il secondo dal Vaticano a corso Vittorio a via Nazionale e Termini. Sul primo lotto, che non presenta criticità, ci metteremo al lavoro da subito, mentre per quanto riguarda il secondo lotto, i lavori partiranno dopo il Giubileo”.
“Tra le altre proposte da prendere in considerazione – ha aggiunto Patanè - rivedere e ottimizzare il posizionamento delle fermate sull’intero percorso; mettere in pratica le tecnologie più all’avanguardia per diminuire le vibrazioni; prevedere indennizzi per le attività commerciali impattate dai cantieri; la sistemazione complessiva del capolinea Giureconsulti con un parcheggio di scambio; il doppio binario sui ponti Pasa e Vittorio, che evita un inutile passaggio davanti all`ospedale Santo Spirito. Rispetto alla tratta Venezia-Ponte Vittorio, il posizionamento dei binari al centro di corso Vittorio e non affiancati ai marciapiedi penso sia una proposta largamente condivisa e presenti molti vantaggi. Un’altra proposta interessante, sulla tratta Nazionale-Venezia, prevede di spostare i binari sul lato nord, invece che sul lato sud, o in alternativa al centro della strada, per evitare interferenze con incroci e carrabili sul lato degli alberghi. Infine, mi preme sottolineare che ci atterremo in maniera ossequiosa ai vincoli e alle prescrizioni della Soprintendenza e che la realizzazione dell'opera comporterà anche una rigenerazione degli spazi urbani grazie alla collaborazione con gli esperti dell'Università Sapienza”.
*******
"Roma deve crescere dal punto di vista trasportistico - ha detto la Commissaria di Governo per la tranvia Maria Lucia Conti intervenendo al Tavolo - non possiamo avere un centro storico bello come il nostro che è un attraversamento di macchine. Le macchine le devono avere i residenti, ma non può essere un attraversamento di chiunque". "Tutti i suggerimenti fatti saranno valutati e dove possibile li accetteremo - ha aggiunto - dove non lo potremo fare è perché c'è proprio un impedimento tecnico. I prossimi passi saranno la redazione del progetto definitivo affidato assieme all'esecuzione dell'opera. Stiamo valutando tutte le soluzioni per spostare l'opera a dopo il Giubileo per non interferire con l'Anno Santo, ma l'opera comunque è nata indipendentemente dal Giubileo. Sono occasioni che la città non può perdere, e quindi ci sarà un 2024 molto caotico, un 2025 più tranquillo e un 2026 in cui riapriranno i cantieri. Ma questo significa avere risultati". "L'impresa - ha detto ancora - valuterà tutti i suggerimenti e poi convocheremo la Conferenza dei servizi, chiusa la quale si farà un'ordinanza di approvazione mia, d'intesa con la Regione. A quel punto il progetto diventa esecutivo. La realizzazione dell'opera intera è prevista in 1.100 giorni, per 8 km di tramvia. Lo realizzeremo per lotti successivi, d'intesa col Comune". "La 'sede esclusiva' - ha spiegato poi - è quasi un assioma imposto dal ministero ovunque sia possibile perché una delle finalità del tram è levare il trasporto pubblico su gomma, per ridurre l'inquinamento. Il cronoprogramma sarà fatto assieme al progetto esecutivo. I soldi ci sono, l'opera è finanziata, il Comune ha avuto tutto il finanziamento. La Cds potrebbe essere fatta per lotti. Guardate la tramvia di Firenze - ha concluso la commissaria Conti - E' perfettamente silenziosa, non dà vibrazioni, ha una certezza di arrivo incredibile: ti dice l'ora esatta e la vettura si apre davanti a te. Le tecnologie sono cambiate".