Il Rapporto sulla mobilità di Roma giunge alla sua quarta edizione e conferma l’impegno editoriale, assunto dal 2019, di fornire ogni anno una “fotografia” della nostra città, che racconta ai/alle cittadini/e come cambia la mobilità urbana. Questi dati offrono all’Amministrazione Capitolina, alle associazioni, all’università, alle aziende, al sistema dei media, uno strumento di conoscenza e di verifica delle politiche di mobilità intraprese e dei loro effetti sul sistema degli spostamenti a Roma.
La scelta editoriale, anche per il 2022, resta fedele all’impostazione originaria e lascia ampio spazio ad immagini, tavole e grafici, con commenti testuali sintetici, sebbene puntuali, che supportano la consultazione di dati e tabelle per una più immediata comprensione dei fenomeni.
Questa edizione racconta di una annualità davvero particolare: il 2021 è l’anno in cui la città è tornata lentamente ad una progressiva mobilità di persone e mezzi sul territorio, dopo la chiusura pandemica del 2020, sebbene ancora con limitazioni e vincoli connessi al permanere dello stato di emergenza.
L’indagine modale - condotta nel corso dell’anno da Roma servizi per la mobilità - rileva nel 2021 una mobilità in crescita rispetto al 2020, sebbene ancora frenata dal diffondersi della nuova modalità di lavoro rappresentata dallo smart working e delle nuove consuetudini di spostamento acquisite dai cittadini/e nel corso delle limitazioni anti-COVID. Si esce di meno (-1,6 milioni di spostamenti), ma quando lo si fa si scelgono sempre di più mezzi di trasporto sostenibili: cresce l’offerta di sharing mobility, che vede aumentare disponibilità di biciclette (9.200) e monopattini (14.500), e cresce la domanda del servizio (+12%); cresce anche la modalità “a piedi” soprattutto per spostamenti infra- municipio (+22%). La rete di Mobility Manager si fortifica con un ulteriore incremento del +30% fra le aziende e di un +11% nelle scuole, a supporto di scelte modali più “virtuose” fra i cittadini e le cittadine. Il TPL riprende lentamente la sua fetta di utilizzatori con un +25% di titoli Metrebus venduti e una offerta di servizio che cresce del +2% rispetto al 2020. Ma resta comunque decisamente sotto i dati di utilizzo del 2019 prepandemia.
L’auto privata resta ancora la scelta modale preponderante, il parco veicoli si rinnova e gli Euro 6 aumentano del +16%. La città vanta una rete ciclabile incrementata rispetto al 2016 del +23% e lavora alla chiusura del progetto per il GRAB (Grande Raccordo Anulare per Biciclette) oltre che alla manutenzione e al “rammaglio” della rete ciclabile esistente. Si conferma con decisione l’orientamento all’elettrico, con una offerta di 836 colonnine di ricarica sul territorio (+91% rispetto al 2020) e l’avvio della progettazione di 4 nuove linee tram finanziate con i fondi del PNRR. Infine, il turismo torna a Roma e la città, con i suoi 281 milioni di pernottamenti nel 2021, registra finalmente una crescita del +21% di presenze rispetto al 2020.
Sebbene i segnali di ripresa siano incoraggianti, il ritorno ad una mobilità veicolare più intensa nel 2021 riporta in primo piano i temi della sicurezza stradale: nel panorama nazionale Roma è al 1° posto nella graduatoria per il tasso di mortalità e al 5° posto per quello dei feriti, confermando l’esigenza di interventi per migliorare la sicurezza sulle strade di Roma.
L’amministrazione capitolina è consapevole che deve lavorare ancora molto per rispondere ai sempre più alti standard europei, è responsabilmente orientata, per i prossimi anni, a moltiplicare il proprio impegno verso i temi della mobilità sostenibile, della sicurezza stradale e della tutela ambientale, per favorire una migliore fruibilità degli spazi urbani e la qualità della vita in città.
Il documento, aggiornato al 2021 (con pochissime eccezioni) si articola nelle consuete 6 sezioni principali:
- la sezione 1 descrive lo scenario di riferimento, la struttura socio-economica della città, la composizione demografica e la sua evoluzione dal 2013, la realtà economica e imprenditoriale del territorio, i flussi turistici che interessano Roma e l’area metropolitana;
- la sezione 2 è incentrata sull’offerta di mobilità presente sul territorio, sia in termini infrastrutturali che rispetto ai servizi erogati di mobilità pubblica, condivisa e sostenibile;
- la sezione 3 è dedicata a sistemi, norme ed infrastrutture per la regolazione del traffico urbano;
- la sezione 4 attiene alla domanda di mobilità e racconta gli esiti dell’indagine modale 2021, attraverso un confronto 2019-2021, con riflessioni sulla mobilità nel post-pandemia e sul mutare di abitudini e motivazioni di spostamento;
- la sezione 5 pone l’accento sugli effetti della mobilità privata, gli effetti misurati con i dati Floating Car Data (FCD) relativi ai flussi veicolari urbani e sulla distanza degli spostamenti in autovettura, nell’ottica di un più ampio ragionamento sulla città delle brevi distanze;
- la sezione 6, infine, propone una lettura comparata per Municipi, attraverso i principali indicatori della mobilità urbana e i relativi ranking.
Questo Rapporto 2022 sulla mobilità di Roma nell’anno 2021 è dunque ricco di dati e valutazioni su quanto accaduto in un anno in cui la pandemia da covid19 era ancora diffusa, anche con misure e restrizioni, ma che lentamente stava tornando a muoversi ed avviarsi verso la ripresa delle attività e della socialità.
Quindi un anno di transizione il 2021 e vedremo nei rapporti futuri in quale direzione si sarà orientata la mobilità dei prossimi anni, con la ripresa piena delle attività e degli spostamenti.
L’augurio è per tutti/e di una interessante lettura.
Anna Donati
Presidente
e Amministratrice Delegata
Roma Servizi per la Mobilità