Ventidue incidenti e tredici feriti in dieci anni. In un tragico caso, anche una vittima. L’incrocio tra via Nomentana e via Zara è uno dei 175 classificati come “black point”, punti della viabilità dove si concentra un alto tasso di incidenti. Da qui sono partiti ieri – alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri, dell’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e del presidente del II Municipio, Francesca Del Bello - i lavori di messa in sicurezza.
Interventi che interesseranno tre intersezioni: via Nomentana- corso Trieste-via Lazzaro Spallanzani; via Nomentana- via Zara; corso Trieste-via Zara-via Alessandria. Come spiega una nota del Campidoglio, sarà realizzato un nuovo schema di circolazione senza svolte a sinistra dirette su via Nomentana. Gli spazi pedonali saranno ampliati e delimitati da dissuasori, con una attenzione alla messa in sicurezza dei percorsi e degli attraversamenti. Sempre a tutela dei pedoni, i passaggi saranno protetti con isole salvagente. Via le barriere architettoniche, in tutta l’area dell’intersezione stradale sarà rinnovata la segnaletica con interventi anche sui semafori.
Tra gli elementi che possono incidere sulla sicurezza della viabilità, la “sosta selvaggia” gioca un ruolo. Proprio per impedirla, gli spazi della sosta saranno ricofigurati e protetti anche per azzerare il parcheggio indiscriminato a ridosso di intersezioni e attraversamenti. In corrispondenza dell’intersezione tra via Zara e via Nomentana, il progetto prevede sia l’ampliamento delle isole di traffico sul lato Nomentana/corso Trieste verso il centro dell’incrocio, per impedire manovre di svolta non permesse, sia la riconfigurazione dell’attraversamento pedonale semaforizzato. Verrà infine chiuso il varco che oggi consente l’accesso diretto da via Zara alla carreggiata centrale della Nomentana. Manovra pericolosa e vietata, compiuta da molti veicoli.