La fotografia dell’Agenzia capitolina per il controllo della qualità dei servizi pubblici, nel primo anno dell’amministrazione Gualtieri, mette in evidenza una percezione di miglioramento da parte dei romani. In generale nella città, ma non sotto casa. L’87 per cento dei residenti - in aumento rispetto al 2007 - esprime soddisfazione. Il 59 per cento si dice “abbastanza soddisfatto” e un 28 per cento “molto soddisfatto”. Tuttavia, la qualità della vita è percepita come peggiore nella propria zona piuttosto che nell’intera città. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, il voto medio è sufficiente per le metropolitane (6,3), autobus e tram (6,2). La sosta a pagamento raccoglie un 6,1. I primi tre servizi registrano una crescita rispetto agli anni 2020 e 2021, mentre per la sosta in strada il voto medio è in calo. Sotto la sufficienza (in media 4,49) il voto dei romani su raccolta dei rifiuti e puliziadelle strade, sebbene in lieve crescita rispetto al 2021. Si conferma invece l’andamento positivo degli anni precedenti per quanto riguarda i servizi di illuminazione stradale (voto 6,5), acqua potabile (6,9), asili nido (6,7), servizi sociali municipali (6,5) e servizi cimiteriali (6,4). Sul “podio” le farmacie comunali con un voto di 7,3. In termini di qualità della vita, i più soddisfatti sono i residenti del Municipio X, in pratica Ostia, che promuovono i servizi con un 6,84. Poco dietro, i residenti del Municipio IX, dall’Eur a Laurentino, e quelli del Municipio III, da Montesacro ai confini di Guidonia Montecelio: il voto medio nei due territori si assesta a 6,83. Il voto più basso (6,63) lo esprimono i cittadini del Municipio VII, da Porta San Giovanni ai confini dei Castelli Romani. Poco più su (6,65) il voto dei Municipi XII, da Monteverde a Malagrotta, e XIII, dai con ni del Vaticano a Casalotti