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Pubblicato il: 04/12/2025 - Aggiornato il: 04/12/2025
La Redazione
Mobilità urbana, il ruolo dei dati nei processi decisionali

Il punto nel corso dell'evento "Spoke 9"

traffico in città

La mobilità urbana ricopre un ruolo fondamentale nelle attività economiche e sociali non solo del Paese ma di tutte le città metropolitane come Roma. 

Da qui l'importanza di elaborare metodi, dati, modelli e tecnologie per una pianificazione razionale ed efficace dei sistemi di trasporto e per una gestione dinamica, efficiente e coordinata della mobilità. 

Se n'è parlato nel corso di "Spoke 9 – Urban Mobility". All'evento, promosso dal Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST) presso la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell'università La Sapienza, sono intervenuti, tra gli altri, l'assessore capitolino alla Mobilità Eugenio Patanè e il direttore generale di Roma Servizi per la Mobilità, Luca Avarello.

L'obiettivo di Spoke 9, la creazione di un Osservatorio della mobilità urbana a livello nazionale, finalizzato a migliorare la conoscenza della mobilità, interpretarne i bisogni inespressi e supportare il processo decisionale.

Nel corso dell'incontro l'assessore ha sottolineato come Roma è stata sempre attenta ad attuare una programmazione basata su un approccio metodologico solido, avvalendosi anche del supporto dell'università. 

"Abbiamo avuto sempre accordi di collaborazione con Sapienza, con Tor Vergata e Roma Tre, che sono state coinvolte e collaborano a questo Spoke. In futuro - ha detto Patanè - intendiamo proseguire con questo approccio, sfruttare la ricchezza dei dati di mobilità oggi disponibili e le capacità di analisi dei modelli che si avvalgono di strumenti di calcolo sempre più potenti. Recentemente abbiamo acquisito sistemi radar per il monitoraggio del traffico per alimentare la piattaforma di 'data lake' e stiamo avviando delle attività di gestione dello 'smart parking', che affiancano le altre iniziative di trasporto pubblico: metropolitana e tram, rinnovo flotta bus, e servizi a chiamata. Vorremmo sperimentare un servizio di Tpl a guida autonoma".

Sull'importanza dell'acquisizione e dell'utilizzo dei dati ha posto l'accento anche il direttore generale di Rsm, Luca Avarello. "Abbiamo lavorato moltissimo negli ultimi anni - ha spiegato - per rendere disponibili in un data lake informazioni che una volta erano indisponibili o frammentate. Una novità importantissima in modo particolare per una realtà complessa come Roma dove opera una pluralità di soggetti e attori". 

"Ora - ha aggiunto - abbiamo bisogno di scelte innovative. La guida autonoma va pensata anche in chiave di mobilità condivisa e sul trasporto pubblico. Lo sviluppo e l'applicazione concreta di soluzioni tecnologiche nella mobilità non devono però trovare ostacoli burocratici. Spesso ancora si scontrano con normative troppo rigide e non aggiornate".