Riaperta la ciclabile sotto il Ponte dell'Industria. Apre anche la Monte Ciocci-San Pietro
Terminato un tratto del lotto 1 del Grande raccordo anulare delle biciclette a via di San Gregorio tra il Circo Massimo e il Colosseo. E' stato inaugurato dal sindaco Roberto Gualtieri, dall’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e dalla presidente e Ad di Roma Servizi per la Mobilità Anna Donati.
Si tratta di percorso da 400 metri che ha previsto un’implementazione dello spazio per la mobilità pedonale e ciclabile lungo l’ingresso al Palatino di nove metri e ha trasformato l’originale marciapiede in un giardino lineare, una passeggiata nel verde, che dialoga con le straordinarie pre-esistenze archeologiche del Colosseo e del Palatino e risponde alle esigenze di fruizione, comfort e sostenibilità contemporanee.
La ciclovia lungo la nuova piazza di via di San Gregorio, ampia tre metri, sarà connessa nei prossimi mesi a via Celio Vibenna, percorso anulare attorno al Colosseo, dove in analogia con quanto realizzato in via di San Gregorio, è prevista la riduzione della carreggiata e l’inserimento della infrastruttura ciclabile su strada protetta da cordolo. In corrispondenza invece di piazza di Porta Capena la ciclovia si inserirà all’interno del progetto Carme e agli interventi previsti in via dei Cerchi, proseguendo il suo percorso lungo viale delle Terme di Caracalla, intervento il cui avvio per opera di Astral dovrebbe partire prima dell’estate. Il Grab è un anello ciclabile di circa 50 chilometri articolato in 6 lotti
“Questa - ha detto il sindaco Gualtieri - è la settimana della ciclabilità: oltre il primo tratto del Grab domani inauguriamo la ciclabile Monte Ciocci-San Pietro, che qualifica il godimento degli spazi, ma è importante anche dal punto di vista trasportistico perché potenzia l’Intermodalità. Da oggi, infine, grazie allo spostamento per il restauro della parte superiore del Ponte, è anche fruibile la ciclabile sul Tevere sotto il Ponte dell’Industria”.
Il Grab "gode anche di un sostegno Pnrr, per cui dovrà essere concluso entro giugno 2026, e dovrà vivere anche di vita propria, perché è già un'esperienza internazionale", le parole dell'assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè.
La progettazione del Grande raccordo anulare delle bici "è frutto di una pianificazione nata dal basso, dalla pianificazione con le associazioni e che ha portato a un progetto ampio che coinvolgerà tutta la città", così la presidente di Roma Servizi per la Mobilità, Anna Donati.
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