La Giunta capitolina ha approvato il progetto definitivo per i lavori di manutenzione straordinaria e il restauro conservativo di Ponte Risorgimento. La progettazione è stata realizzata dalla Società Via Ingegneria s.r.l., alla quale è stato affidato l’incarico per un importo di 34 mila e 700 euro.
“Per il Ponte Risorgimento contiamo di avere entro settembre la progettazione esecutiva e bandire la gara per un importo complessivo di 2 milioni e 100 mila euro tra la fine dell’anno e inizio 2023 per lavori che dureranno circa 6 mesi”, ha dichiarato l’assessora ai Lavori Pubblici e Infrastrutture, Ornella Segnalini.
Ponte Risorgimento congiunge piazzale delle Belle Arti con viale Mazzini ed è uno dei collegamenti tra i quartieri Flaminio e Prati, attraversato quotidianamente da intenso traffico cittadino. È inserito nell’elenco delle Opere d’Arte di Roma Capitale ed è stato il primo manufatto costruito a Roma in cemento armato con finiture di finto travertino nel triennio 1909-1911.
Il progetto definitivo approvato in Giunta è stato autorizzato dal Ministero dei Beni Culturali Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma. Nel dettaglio gli interventi riguarderanno il ripristino delle strutture portanti in cemento armato interne al manufatto, che sono interessate in alcune parti dalla perdita del copri-ferro, corrosione delle barre di armatura e, in generale, da fenomeni di deterioramento superficiale.
Sono previsti la sostituzione dei giunti presenti sul piano viario e interventi sulle lastre di travertino in condizioni di degrado. Verranno riattivate le scale in acciaio di servizio per l’accesso all’interno della struttura del ponte che al momento presentano fenomeni corrosivi e distacchi in alcune zone. Saranno poi effettuate operazioni di diserbo e disinfezione delle parti in cui è cresciuta della vegetazione.
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