La Giunta di Roma Capitale ha approvato una delibera con le Linee Guida del nuovo Pup - Piano Urbano Parcheggi - in cui vengono definiti i criteri e le regole da seguire per la localizzazione degli interventi finalizzati alla realizzazione di parcheggi e per l’individuazione dell’operatore economico. L’approvazione delle Linee Guida è propedeutica ai fini della futura approvazione del Nuovo PUP.
Con l’obiettivo di superare gli aspetti più critici evidenziati nel corso dell’attuazione del precedente PUP, la realizzazione dei parcheggi deve rispondere a determinati criteri: necessità per il sistema di mobilità cittadino; efficacia delle soluzioni proposte sul riuso degli spazi urbani per pedoni e trasporto pubblico; recupero degli spazi in superficie da destinare a servizi per la città; garanzie effettive in termini di qualità dei progetti e delle opere realizzate; attuazione di un reale processo di condivisione con i cittadini di concerto con i Municipi territorialmente interessati.
“È nostra intenzione dare una svolta nel settore parcheggi perché lo consideriamo fondamentale per riattivare il sistema della mobilità cittadina – ha dichiarato l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patané – per questo motivo abbiamo pensato di apportare notevoli modifiche rispetto al precedente Piano. Abbiamo innanzitutto eliminato la procedura per cui al proponente per iniziare l’opera era sufficiente avere l’approvazione della scheda Pup da parte dell’amministrazione. Dopo la realizzazione dell’opera i proponenti vendevano privatamente i parcheggi versando successivamente gli oneri concessori al Comune. Abbiamo sostituito questo meccanismo con l’introduzione della procedura competitiva. Altra novità è quella che riguarda il centro storico in cui, in coerenza con le politiche dell’amministrazione di ridurre progressivamente il traffico privato, si potranno realizzare soltanto parcheggi pertinenziali. Per l’area esterna alle Mura Aureliane potranno essere realizzati parcheggi pertinenziali e a rotazione e, dalla Fascia 3 del PGTU, parcheggi di scambio”.
“Rispetto al precedente Piano inoltre – aggiunge Patanè – non sono previste proposte di parking che prevedono la costruzione di box ma strutture dotate solamente di stalli per la sosta. Fondamentale infine sarà il ruolo dei Municipi con i quali saranno valutale le proposte e i luoghi dove realizzare le nuove aree di sosta. I Municipi, inoltre, potranno gestire direttamente le procedure di evidenza pubblica, la manutenzione e la gestione delle aree in superficie”.