Passi in avanti verso l’attuazione della nuova tranvia che viaggerà lungo viale Palmiro Togliatti. Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso dei ricorrenti arrivati secondi, la Ircop Spa, nella gara per la realizzazione della nuova infrastruttura. Il Tribunale amministrativo ha riconosciuto la regolarità dell’assegnazione di Invitalia ai vincitori del bando, la Pangea Scarl, in qualità di mandataria, e Sielte Trasporti Srl., Se.Ge.Co Srl e Dsba Srl in qualità di mandanti. Ora si formalizzeranno le firme sui contratti per poter dare il via ai lavori veri e propri, in autunno.
Il nuovo tram, che sarà pronto entro la metà del 2026, avrà un percorso di quasi 8 chilometri, per lo più lungo la Togliatti, diventando così la prima linea tranviaria romana con una funzione tangenziale. Il tram, infatti, unirà le linee A e B del metrò, connettendosi alle stazioni Subaugusta e Ponte Mammolo, scambierà con la linea C alla fermata Parco di Centocelle, con la ferrovia urbana FL2 e con la futura tramvia Termini-Giardinetti-Tor Vergata.
Intanto, sono due le Associazioni temporanee di impresa (Ati) che hanno partecipato al bando di Atac per l’individuazione della società che si occuperà della progettazione esecutiva e della costruzione del nuovo deposito tranviario in via Gino Severini. La gara sarà assegnata entro questo mese.
“Il deposito Severini - ha spiegato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè - servirà la tranvia Togliatti e più in generale il quadrante est, ospiterà le Officine Centrali e sarà quindi il principale polo manutentivo tranviario di Roma. Si svilupperà su 6 ettari e offrirà ricovero a circa 90 tram. Sarà dotato di un impianto fotovoltaico - ha concluso l’assessore - che lo renderà autosufficiente dal punto di vista energetico. E’ previsto l’avvio dei cantieri nel 2024 e la conclusione nel 2026”.
Qui l'approfondimento sulla nuova tranvia.