Cambiata la viabilità col prolungamento del sottopasso in Sassia
La nuova conformazione di piazza Pia ha segnato un aumento dello spazio pedonale nell’area storica della città grazie ai suoi 7mila metri quadrati di ampiezza. Una piazza pavimentata con 450mila sampietrini e che potrebbe contenere, secondo i tecnici, decine di migliaia di persone, proprio dove prima transitavano 3mila auto l’ora che adesso scorrono invece invisibili sottoterra, in un nuovo tunnel.
Il sottovia prolunga il tunnel già esistente che fu realizzato per il Giubileo del 2000 e ne replica le dimensioni: tre corsie, due larghe tre metri e una da 3 metri e mezzo con due passaggi pedonali di servizio.
La nuova infrastruttura della piazza, ultimata in soli 450 giorni, costituisce la connessione, pedonale e ideale, tra Castel Sant’Angelo e San Pietro, attraverso via della Conciliazione. Al centro della piazza sono state posizionate due fontane. È prevista anche la realizzazione di spazi verdi con essenze arboree di pregio che, oltre a valorizzare l’opera, consentiranno di mitigare l’effetto “isola di calore”.
Al tempo stesso con l’apertura del sottopasso, è entrata in vigore una nuova viabilità che coinvolge l’area tra piazza Adriana, via delle Fosse di Castello, via e largo di Porta Castello, via della Traspontina, Borgo Sant’Angelo, via San Pio X, lungotevere Vaticano, Borgo Santo Spirito, via della Conciliazione, Ponte Vittorio, lungotevere in Sassia, la stessa piazza Pia e largo Giovanni XXIII.
Nel dettaglio, è cambiato il senso di marcia in via delle Fosse di Castello: i veicoli in arrivo da piazza Risorgimento possono proseguire dritto su via Porcari, via Vitelleschi e arrivare al nuovo sottopasso proseguendo sempre su via delle Fosse di Castello e piazza Adriana.
In direzione del lungotevere, dell’ospedale Santo Spirito e del Bambino Gesù, si percorre Borgo Sant’Angelo, via della Traspontina e via San Pio X. Via della Traspontina, nella direzione opposta, è riservata al trasporto pubblico.
L’ampia piazza di connessione tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione non è l’unico spazio pedonale nato con l’avvio del Giubileo.
Anche piazza Risorgimento conosce una nuova stagione dopo i lavori che hanno decretato la fine del suo aspetto da “rotatoria”. Una superficie di circa 18mila metri quadrati è semi-pedonalizzata verso le mura vaticane. È stata così potenziata l’area pedonale che ora copre il 75% della superficie, anche in questo caso con una modifica della viabilità. Per non parlare di via Ottaviano che con il progetto di riqualificazione ha cambiato aspetto: via i marciapiedi, la carreggiata è diventata anch’essa uno spazio a disposizione dei pedoni.
Già in occasione delle prime cerimonie del Giubileo, la chiusura alle auto su via di Porta Angelica per motivi di sicurezza e gestione dei flussi dei pellegrini, è stata l’occasione per realizzare un’unica direttrice pedonale da via Ottaviano a San Pietro. Dal 24 dicembre, data di avvio dell’Anno Santo, un flusso costante di pellegrini percorre le strade pedonalizzate lungo le diverse direttrici che conducono alla Porta Santa della Basilica di San Pietro.
Qui tutti i numeri dell'intervento.
- Come raggiungere il Vaticano con il trasporto pubblico -
Ma come raggiungere l’area di San Pietro con il trasporto pubblico, considerato che il mezzo privato non primeggia per convenienza? Sono dieci le linee (oltre alla metropolitana A, che raggiunge la fermata Ottaviano/San Pietro), che provengono da diverse zone della città e consentono di avvicinarsi all’area del Vaticano.
Partiamo dalla linea 23 che collega Marconi/Ostiense con piazzale Clodio. Nelle due direzioni, costeggia l’area di San Pietro, passando sia in via della Traspontina sia sul lungotevere in Sassia (in direzione Pincherle) così come di
nuovo in via della Traspontina e via Crescenzio al ritorno. Con l’apertura del sottopasso di piazza Pia e la nuova viabilità nell’area, la linea 23 ha modificato il suo percorso, insieme con le linee 280 e 982.
Più in dettaglio, da via Pincherle, la 23 arriva sul lungotevere dei Fiorentini e prosegue per ponte Vittorio Emanuele II, via San Pio X, via della Traspontina, via di Porta Castello, via Sforza Pallavicini e via Crescenzio. La 280 da piazza Mancini, arrivata nell’area di San Pietro percorre via Crescenzio, piazza del Risorgimento, via Porcari, via Vitelleschi, via di Porta Castello e via della Traspontina.
La 982 in direzione di viale della XVII Olimpiade, da piazza Paoli prosegue su Ponte Vittorio e via San Pio X, via della Traspontina, via di Porta Castello, via Sforza Pallavicini e via Crescenzio. Al ritorno, verso il capolinea di viale dei Quattro Venti, da via Vitelleschi prosegue su via di Porta Castello, via della Traspontina, via San Pio X e lungotevere in Sassia.
La linea 34, circolare con capolinea in via Paola (corso Vittorio Emanuele), ferma anche sul lungotevere in Sassia all’altezza del Santo Spirito e in via di Porta Cavalleggeri. Alla fermata lungotevere in Sassia/Santo Spirito (numero 82181), la stessa della linea 34, fermano anche le linee 23, 40, 46, 62, 64, 280, 881, 916, 982.
Le linee 40 e 64 sono le “classiche” del Centro, con il loro percorso tra la stazione Termini, via Nazionale, piazza Venezia, largo Argentina e corso Vittorio Emanuele. La 64 termina il suo percorso alla stazione San Pietro
(scalo ferroviario dove fermano anche le linee FL3 e FL5). Alla stazione San Pietro arriva anche la linea 62 che parte da un altro scalo ferroviario, la stazione Tiburtina, a 29 fermate di distanza.
Anche la linea bus 46 mette in collegamento una stazione ferroviaria (alla quale fa riferimento la linea FL3) con l’area di San Pietro. Dal capolinea di Monte Mario, la 46 raggiunge piazza Venezia passando per via di Porta Cavalleggeri e piazza della Rovere.
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