Il PUMS e la SICUREZZA STRADALE
Le azioni proposte dal Piano Direttore per la Sicurezza Stradale del PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile - discendono dal Programma Straordinario del 2017. Il PUMS individua anche il cosiddetto scenario tendenziale, che segue l’approccio ‘Vision Zero’
Si parte dalla convinzione che l’errore umano sia inevitabile ma che tuttavia i tecnici, i responsabili politici e l’intera Collettività devono fare tutto quanto in loro potere per garantire che gli incidenti stradali non comportino morti o lesioni gravi
OBIETTIVO ‘VISION ZERO’
Vision Zero è il progetto di sicurezza stradale nato in Svezia nel 1997 avente lo scopo di eliminare i morti ed i feriti a causa di incidenti stradali. Il progetto si è diffuso poi in altri Paesi europei come Svezia, Regno Unito e Svizzera.
L'approccio Vision Zero è alla base del nuovo programma europeo di riduzione delle vittime da incidenti stradali. Non è evidentemente uno slogan, ma un obiettivo.
La riduzione e il controllo delle velocità sono le misure-chiave del progetto; la diffusione massima dei limiti di velocità a 30 Km/h in tutto l’ambito urbano
Serie storica del numero di incidenti con vittime, morti e feriti 2004 – 2020 (dati Istat)
Elaborazioni Centro di Competenza sulla Sicurezza Stradale su dati di Polizia locale di Roma Capitale)
GLI OBIETTIVI
- riduzione generalizzata delle velocità (causa principale di incidenti stradali); introduzione del limite generalizzato di 30 Km/h in tutte le strade locali (isole ambientali)
- sviluppo del trasporto pubblico (la modalità di spostamento più sicura in assoluto)
- riduzione del tasso di motorizzazione (ora il più alto in Europa con 840 veicoli/1.000 abitanti. Parigi: 415; Londra: 398)
- ampia diffusione della Cultura della sicurezza stradale; investire in campagne di sensibilizzazione rivolte a tutti i Cittadini (affissioni; spot; slogan; passaggi televisivi e sui social). La sicurezza si deve comunicare
- progettazione degli ambiti stradali che metta al centro gli utenti deboli e che favorisca la mobilità ‘attiva’ (non solo all’interno delle isole ambientali, ma anche lungo le strade principali)
- controllo e sanzionamento
I PEDONI, I CICLISTI, I MOTOCICLISTI, IL COSTO SOCIALE (anno 2019)
Complessivamente, gli incidenti a Roma nel 2019 hanno determinato un costo sociale superiore a € 1.100.000.000. Gli incidenti registrati hanno visto coinvolti 1.918 pedoni, e il 95% di tali incidenti ha determinato 39 morti e 1.952 feriti. 389 incidenti hanno visto coinvolti ciclisti e hanno determinato, tra i ciclisti, 5 morti e 293 feriti. Motocicli e ciclomotori sono stati coinvolti in 7.360 incidenti, i quali hanno causato, tra gli utenti delle due ruote a motore, 33 morti e 5.023 feriti. Il 44% dei deceduti per incidente stradale a Roma nel 2019 sono ciclisti o pedoni.
I suddetti dati discendono dalle elaborazioni dei dati della Polizia di Roma Capitale effettuate dal “Centro di Competenza sulla Sicurezza Stradale” (CdCSS), una struttura tecnica dedicata alla raccolta, gestione ed analisi dei dati di incidentalità, che opera a supporto delle attività di programmazione, progettazione e gestione degli interventi di sicurezza stradale dell’Amministrazione.
A ROMA, NEGLI ULTIMI 15 ANNI, SI SONO RIDOTTI GLI INCIDENTI, I FERITI, I MORTI.
MA:
- A Roma, circa il 34% dei decessi riguarda utenti deboli della strada (pedoni e ciclisti)
- Un altro 25% dei decessi riguarda gli utenti delle 2 ruote a motore
- Complessivamente il 59% dei decessi colpisce gli utenti vulnerabili della strada
- Si registrano conseguenze sempre gravi per gli utenti vulnerabili, e in particolare per le persone anziane.
Ciò vuol dire che Roma è ancora una città auto-centrica e che si deve ancora lavorare per trasformarla in una città a misura di pedone e ciclista
Ciclabilità
L’obiettivo
Aumentare le opportunità di mobilità attiva con la realizzazione di una rete di percorsi ciclabili pianificati nel PUMS. Sviluppare modalità diverse dalla mobilità privata motorizzata, in particolare per gli spostamenti sistematici casa-lavoro
Pedonalità
Il PUMS identifica 77 isole ambientali.
Mappa
Attualmente sono in corso di realizzazione:
- Ostia Antica: 261.704,58 €
- Casal Bertone: 837.140,28 €
- Quadraro Vecchio: 512.618,38 €
GLI INTERVENTI
- messa in sicurezza di intersezioni, tratte stradali critiche, fermate tpl (interventi su 46 pedane di attesa; altre 28 in corso)
- costituzione della “Consulta Cittadina sulla Sicurezza Stradale, Mobilità Dolce e Sostenibilità”, e rinnovo degli organi direttivi
- aggiornamento dei sistemi informativi in uso presso il Centro di Competenza sulla Sicurezza Stradale di RSM, per le analisi sistematiche delle dinamiche di incidentalità, sulla base dei dati forniti dalla Polizia Locale di Roma Capitale. Report annuali di incidentalità e individuazione di tratte stradali e intersezioni a più alto rischio (avvio del progetto “Black Point”)
- campagne di sensibilizzazione nelle scuole (progetto “De.Si.Re.”, che ha coinvolto 15 scuole e circa 5.000 alunni)
- messa in sicurezza dei percorsi pedonali di adduzione alle scuole (14 plessi scolastici)
- sperimentazione di ‘strade scolastiche’
- iniziativa di pedonalizzazione periodica #ViaLibera
- realizzazione di interventi di ‘traffic calming’ e di attraversamenti pedonali rialzati (via Tevere; via Giovanni da Procida; ecc…)
- sperimentazione di attraversamenti pedonali luminosi (largo Amba Aradam; via Tuscolana; ecc…) e di nuove tecnologie
- calibrazione delle sezioni stradali e protezione di tratti di corsie riservate al tpl. Interventi di “road diet”
- campagna di controlli della PLRC in corrispondenza degli attraversamenti pedonali
- progettazione e realizzazione di nuove Zone 30 e isole ambientali; creazione di nuove aree e spazi pedonali, secondo le indicazioni del PGTU e dello scenario condiviso nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (largo Gaetana Agnesi; piazza Perin del Vaga; via Nino Bixio; riorganizzazione di via dei Romagnoli e riqualificazione dell’accesso al borgo di Giulio II a Ostia Antica; nuove isole ambientali di Borgo, Quadraro Vecchio e Casal Bertone; ecc…)
- proposte e confronto su misure e interventi di ’’urbanismo tattico”
- interventi di manutenzione programmata della rete stradale principale (pavimentazione e segnaletica)