segui @romamobilita su telegram segui @romamobilita su twitter segui RomaMobilita su Facebook Romamobilita su Instagram segui Roma Mobilità su Linkedin segui Roma Mobilità su YouTube

Nasce l’Osservatorio per il Pnrr e per l’Anno Giubilare 2025. Obiettivo, monitorare i tempi di realizzazione delle opere.

Il conto alla rovescia per il Giubileo è ormai iniziato. La cerimonia di avvio sarà l’apertura della Porta Santa nel dicembre del 2024 e per allora la città dovrà essere pronta anche con tutte le sue infrastrutture. Le opere in calendario sono importanti e l’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, ha deciso di realizzare un Osservatorio che dia conto dello stato degli interventi sia per il Giubileo sia per il Pnrr.

E’ nato così il portale osservatoriopnrrgiubileoroma. it, realizzato da Ance Roma-Acer con il contributo di OReP, l’Osservatorio Recovery Plan. L’iniziativa è stata presentata ieri a Roma. Gli investimenti per i due eventi saranno di 2,1 miliardi per il Giubileo e di 3,9 miliardi per il Pnrr tra capitale e Città metropolitana di cui 2 miliardi solo per il capoluogo.

Gli interventi programmati per il Giubileo sono 135, mentre 2570 sono quelli inclusi nel Recovery plan di cui 580 solo nella Capitale. Il portale consentirà a imprenditori, amministrazione e semplici cittadini di conoscere le opere realizzate e da realizzare, nonché di veri care lo stato di avanzamento dei lavori. Dispone di un motore di ricerca interno per la consultazione dei bandi e le diverse sezioni illustrano missioni, progetti e aggiudicazione. C

ome spiegato dall’Ance, le fonti che alimentano il portale sono i decreti ministeriali di riparto delle risorse, la Banca dati Simog, Open Bdap (Banca Dati Amministrazioni Pubbliche), Open CUP. A parte il Giubileo per il quale la macchina degli interventi si sta mettenfo in moto, secondo l’Associazione costruttori al momento sul versante del Recovery Plan, la progettazionenella Capitale è partita per il 25% degli interventi e la conclusione è arrivata solo per il 13% di questi ultimi. Inoltre, la percentuale di gare avviate è ferma al 15% e i lavori sono iniziati solo nell’8% dei casi.